A Trieste sono stati esclusi gli atleti africani dalla Maratona

27/04/2019 di Enzo Boldi

Gli atleti africani, per tradizione, cultura sportiva, modalità di allenamento e fibre muscolari, sono da sempre i grandi favoriti in ogni manifestazione podistica sulle lunghe distanze. Ma ora loro non potranno partecipare alla Maratona di Trieste – o per meglio dire al Trieste Running Festival che si terrà nel capoluogo del Friuli Venezia Giulia nel weekend del 3-5 maggio – per una precisa decisione degli organizzatori. La scelta sta facendo molto discutere, ma i promotori dell’evento difendono e motivano la loro decisione.

«Quest’anno abbiamo deciso di prendere soltanto atleti europei per dare uno stop – ha detto il presidente della Apd Miramar, Fabio Carini, organizzazione del festival – affinché vengano presi dei provvedimenti che regolamentino quello che è attualmente un mercimonio di atleti africani di altissimo valore, che vengono semplicemente sfruttati e questa è una cosa che non possiamo più accettare». Insomma, secondo gli organizzatori si tratta di un provvedimento per far aprire gli occhi della comunità internazionale sulla situazione in cui si trovano a vivere gli atleti africani.

La Maratona di Trieste senza atleti africani

Il Pd, attraverso le parole dell’eurodeputata Isabella De Monte – e ricandidata al Parlamento europeo alle elezioni del 26 maggio proprio nella Circoscrizione Nord-Est – esprime tutto lo sdegno per questa decisione che utilizzerebbe falsi problemi per portare avanti un piano ben diverso, che va ben oltre la sola Maratone di Trieste: «Non si usi lo sfruttamento degli atleti come foglia di fico. Per sollevare questioni simili ci sono luoghi e organismi preposti cui rivolgersi. Qui siamo davvero all’assurdo: si impedisce a dei professionisti di prendere parte a una gara perché provenienti dall’Africa. Attenzione, sono mesi che lo diciamo: la situazione sta davvero sfuggendo di mano e stiamo tornando indietro a tempi bui. Davanti a scelte simili la reazione è una sola: l’indignazione».

L’accusa del Pd: È epurazione nello sport

E le parole per definire questa situazione sono molto pesanti: «A Trieste siamo arrivati alle epurazioni nello sport: ultima follia di un estremismo che sta impregnando e snaturando la città, sulla quale i più alti rappresentanti politici e istituzionali hanno messo la faccia. Fatto grave e indegno».

(foto di copertina: Giuseppe Ciccia/Pacific Press via ZUMA Wire)

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