Manuela Bailo, l’amante confessa l’omicidio della donna scomparsa a fine luglio
20/08/2018 di Enzo Boldi
Manuela Bailo, scomparsa da Nave – in provincia di Brescia – lo scorso 28 luglio, è stata uccisa dal suo amante. A confessarlo è stato proprio l’uomo che questa mattina ha raccontato il tutto agli inquirenti, conducendoli anche in una cascina nel Cremonese dove ha sepolto il corpo senza vita della donna.
LEGGI ANCHE > La svolta nelle indagini sulla scomparsa di Emanuela Bailo
L’uomo, il 48enne Fabrizio Pasini sindacalista bresciano della Uil e collega di Manuela Bailo, è rientrato nella giornata di ieri dalla Sardegna ed è stato immediatamente interrogato nella notte dagli investigatori. Messo alle strette, ha confessato l’omicidio della 35enne, ha fatto ritrovare l’automobile lasciata dove i due si erano incontrati il giorno della scomparsa e ha condotto gli uomini delle forze armate in una cascina vicino Cremona. Lì, sepolta in giardino, è stato ritrovato il corpo senza vita di Emanuela Bailo.
Fabrizio Pasini, l’ex amante che ha ucciso Manuela Bailo
Non si conclude con un lieto fine la storia della donna scomparsa da Nave, piccolo comune della provincia di Brescia, lo scorso 28 luglio. Una storia ricca di contraddizioni fin dall’inizio, con i genitori della 35enne che avevano già denunciato agli inquirenti il fatto che gli ultimi messaggi ricevuti dalla figlia non erano stati scritti da lei. Una serie di conversazioni con familiari, ex fidanzato e datori di lavoro arrivate a cavallo tra il 28 e il 29 luglio, nelle quali Manuela Bailo diceva di trovarsi a dormire sul Lago di Garda – ipotesi esclusa successivamente grazie al confronto con le telecamere di sorveglianza -, di non tornare a casa e dirigersi direttamente a lavoro la mattina seguente e – indirizzato al suo capo – di non riuscire a presentarsi in ufficio perché ammalata.
Ancora da chiarire le cause: raptus o premeditazione?
Un castello di carte costruito dall’ex amante Fabrizio Pasini che aveva architettato il piano nei minimi dettagli. Nel frattempo prosegue l’interrogatorio dell’uomo e gli inquirenti dovranno capire quali sono state le cause della morte di Manuela Bailo, se l’omicidio sia stato frutto di un raptus oppure se il tutto fosse stato architettato con premeditazione dall’uomo.
(foto di copertina: pubblicata sul sito della trasmissione di Raitre ‘Chi l’ha visto?’)