Roma, evade dai domiciliari per poter andare in carcere

23/07/2018 di Enzo Boldi

Non è sempre una «casa dolce casa». Nel pomeriggio di ieri, gli uomini della stazione dei Carabinieri di San Basilio, si sono ritrovati di fronte alla curiosa richiesta di un uomo che ha deciso di evadere dai domiciliari per essere arrestato e portato in cella. L’ottantenne, arrestato lo scorso aprile per aver ucciso il figliastro, era «obbligato» a vivere nella casa del figlio e della sua famiglia. E non era un ospite ben gradito.

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L’anziano uomo era stato arrestato lo scorso 30 aprile con l’accusa di aver ucciso il suo figliastro. Al centro della disputa che ha portato all’accoltellamento fatale, è stata la violenta discussione tra i due per una bolletta non pagata. Un evento che deve aver lasciato degli strascichi in famiglia. L’ottantenne, infatti, aveva ottenuto gli arresti domiciliari, ma non presso la sua casa di Monterotondo. Il giudice aveva, infatti, deciso di domiciliare l’uomo presso la casa dove vive il figlio e la sua famiglia.

«Mandatemi in carcere», la difficile convivenza «domiciliare» con il figlio

L’aria che si respirava in quell’abitazione per quella «convivenza forzata» non doveva essere delle migliori, per preferire il carcere alla casa del figlio. Per questo motivo l’ottantenne di Monterotondo ha deciso di fare la cosa più semplice per ottenere un pronto trasferimento: evadere dai domiciliari, autodenunciarsi per il reato, consegnarsi ai carabinieri e ottenere la prima cella libera del carcere di Rebibbia.

«Mandatemi in carcere», il reato di evasione e la concessione del Tribunale

Il reato di evasione c’è stato e l’uomo è stato accontentato. L’ottantenne ha raccontato ai carabinieri della stazione di San Basilio che la situazione in casa del figlio stava degenerando e che la sua presenza non era più gradita. Per questo motivo è arrivato alla decisione di commettere il danno collaterale più semplice per far sì che la sua richiesta venisse immediatamente accettata. I militari hanno proceduto all’arresto dell’uomo e, a seguito dell’emissione di una ordinanza di custodia cautelare del Tribunale di Tivoli, per l’80enne è stato trovato un posto nel carcere romano di Rebibbia.

(foto di copertina: ANSA/FRANCESCO TAMBURRO)

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