«Mai detto che avrei bombardato la Siria», parola (o tweet) di Donald Trump
12/04/2018 di Redazione
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha pubblicato su Twitter una dichiarazione che ha smentito la possibilità, trapelata mercoledì 11 aprile, di bombardare la Siria dopo il presunto attacco chimico il 7 aprile: “Non ho mai detto quando sarebbe avvenuto l’attacco. Potrebbe essere presto o tardi! In ogni caso, gli Stati Uniti, sotto la mia amministrazione, hanno fatto un ottimo lavoro nel liberare la regione dall’Isis. Dov’è il nostro “Grazie America?”.
Never said when an attack on Syria would take place. Could be very soon or not so soon at all! In any event, the United States, under my Administration, has done a great job of ridding the region of ISIS. Where is our “Thank you America?”
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 12 aprile 2018
Il tweet precedente, quello in cui si sosteneva che i missili a firma Washington sarebbero arrivati nel breve periodo, ha causato l’immediata reazione della Russia, stretto alleato del regime siriano di Bashar al-Assad, che ha affermato di avere l’intenzione di intercettare qualsiasi tipo di offensiva da parte degli Stati Uniti.
Never said when an attack on Syria would take place. Could be very soon or not so soon at all! In any event, the United States, under my Administration, has done a great job of ridding the region of ISIS. Where is our “Thank you America?”
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 12 aprile 2018
Il tavolo siriano è più disordinato che mai. Tuttavia, nonostante le forti preoccupazioni di una possibile escalation, Washington si trova in inferiorità numerica a Damasco.
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Per questo motivo avrebbe poco senso, ora, forzare la mano con la Russia.