La simbologia occulta nel bambino con la maglietta rossa accanto a Salvini
13/11/2018 di Gianmichele Laino
Questo non è un articolo complottista. Ma è bene sottolineare che una fotografia che offre così tanti spunti a livello di simbolismo occulto capita raramente. Strano che a proporla sia un programma della tv pubblica, in modo particolare di Raitre, che ha avuto come protagonista una delle più importanti istituzioni del nostro Paese, ovvero il ministro dell’Interno. Ieri, sulla terza rete Rai è andato in onda il programma Alla lavagna, un format all’interno del quale il personaggio noto – in questo caso Matteo Salvini – doveva fronteggiare una classe di scuola elementare, in un confronto senza età e senza esclusione di colpi.
Tutti i simboli nella foto di propaganda del programma Alla lavagna
Gli account social della trasmissione hanno utilizzato una foto ben precisa per promuovere l’evento che, guardacaso, è stata rilanciata dal team della comunicazione di Matteo Salvini quasi più delle altre ospitate in trasmissioni convenzionali (come talk-show in cui si parla di politica) che vedono come protagonista il ministro dell’Interno.
Maglietta rossa ma non solo: ecco cosa non quadra
La foto è così costruita. Ci sono 18 bambini che circondano il leader della Lega. Diciassette hanno un contatto molto più diretto con il personaggio pubblico. Uno, vestito con una maglietta rossa, si trova all’estrema sinistra del vicepremier, quasi emarginato dall’entusiasmo comune che sembra contagiare la classe. Il suo volto è l’unico triste rispetto ai tanti sorrisi presenti nella fotografia. È forse un caso?
Ma i simboli nascosti non finiscono qui. Accanto a Matteo Salvini c’è una bellissima ragazzina nera che fa il segno della vittoria con le dita. Anche da questo punto di vista, la trovata propagandistica sembra essere servita: il ministro dell’Interno ha da sempre messo in atto una politica molto dura nei confronti dell’immigrazione, ma ha sempre respinto con forza l’etichetta di razzista. Farsi fotografare accanto a questa bambina, va esattamente in questa direzione.
Lasciamo perdere, poi, la scritta «sovranismo» che si intravede alla lavagna, scritta con il gessetto bianco. Passa il concetto che Matteo Salvini voglia ‘insegnare’ alle nuove generazioni i valori che gli appartengono, tra cui – appunto – quello del sovranismo. Se consideriamo che, almeno per quanto riguarda il bambino con la maglietta rossa – questa foto è stata oggetto di battute inopportune da parte del social media manager di Salvini (Luca Morisi), ecco che il cerchio si chiude.
La domanda da farsi è: perché il servizio pubblico ha utilizzato un’immagine che contiene riferimenti neanche troppo nascosti all’ideologia politica del suo ospite in trasmissione e non si è limitato a fare promozione pura e semplice del programma che stava lanciando?
[FOTO da account Twitter di Raitre]