Colazione e giornale al bar impossibili dopo il coronavirus? A Roma avevano pensato già alla soluzione (23 anni fa)

14/05/2020 di Redazione

Il 18 maggio, con ogni probabilità, apriranno di nuovo bar e ristoranti in alcune regioni italiane, Lazio compreso. Il coronavirus, tuttavia, ha lasciato dietro di sé tracce indelebili, che non potranno essere cancellati nel tempo che si impiega per alzare o abbassare una saracinesca. Pensiamo ai nostri bar, ad esempio, e a quello che era un vero e proprio rituale. Colazione e giornale. La sbirciata alle notizie del giorno mentre si sorseggia il caffè. Per ovvi motivi (il quotidiano sarebbe un veicolo di contagio importante), dovremo rinunciare a questa abitudine per chissà quanto tempo. A meno che non si viva a Roma e non si sperimenti il servizio di Magiordomus.

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Magiordomus, il servizio di delivery che offre una soluzione per leggere il quotidiano mentre si fa colazione

Delivery ante litteram – l’azienda opera dal 1997 -, Magiordomus potrebbe riuscire, tra le altre cose, a ovviare a questo inconveniente. Nata come catena di distribuzione dei quotidiani – a partire da Repubblica -, l’azienda fondata da Angelo Belli si è successivamente specializzata nel trasporto e consegna a domicilio di altri beni di prima necessità, tra cui i prodotti per la prima colazione. Poi, in un secondo momento, è diventato un vero portale che unisce le botteghe artigiane di Roma e che le mette in relazione con i clienti, permettendo loro di ordinare la spesa a domicilio.

Flaminia Belli, insieme al fratello Ezio, si occupa di portare avanti l’azienda di famiglia: «Garantiamo il servizio di consegna entro le 7.30 a casa. Alcuni clienti ci lasciano copia delle chiavi dei portoni dei condomini, in modo tale da agevolarci le consegne. Portiamo il latte fresco, le confezioni di caffè e, ad esempio, i prodotti di panificazione d’élite come i cornetti di Gabriele Bonci (l’istituzione dei lievitati a Roma e non solo, ndr) e del Forno S. Sebastiano e Valentino. Il tutto, ovviamente, insieme al giornale: non solo Repubblica, ma anche il Messaggero, il Corriere dello Sport e Il Giornale».

Gli obiettivi di Magiordomus

Il metodo certificato, insomma, per continuare a celebrare il rituale della colazione e dello sfoglio del quotidiano. Tra l’altro, direttamente a casa. Un concetto, quello di Magiordomus, che sorprende per la sua modernità e per la sua attualità (la fondazione nel 1997 è davvero emblematica, un discreto anticipo su Amazon come lo conosciamo ora). Il 60% dei suoi utenti sfrutta il servizio colazione e giornale, ma il resto della clientela sceglie anche gli altri servizi messi a disposizione. «Sappiamo che non potremo mai sostituire l’elemento di socialità che si crea nei bar – ci spiega Flaminia Belli – ed è giusto così. Però il nostro servizio, ad esempio, punta anche a offrire un’alternativa ai bed&breakfast. Ovviamente, ora come ora sono chiusi. Ma i nostri clienti, nella fase del lockdown, sono aumentati in maniera significativa».

L’obiettivo, ora, resta quello di continuare a lavorare, mantenendo alto il nome della tradizione: «Insisteremo sempre di più sul concetto delle consegne notturne ed ecosostenibili – chiude Ezio Belli -, favorendo in questo modo la mobilità rapida e la diminuzione del traffico. Stiamo potenziando la consegna delle casse d’acqua a casa e offriamo alle botteghe romane la possibilità di farsi conoscere ai turisti. Non solo delivery, ma una vera e propria esperienza».

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