Baci e abbracci tra Trump e Macron, ma non è oro tutto quel che luccica

26/04/2018 di Redazione

La visita del presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron negli Stati Uniti sarà ricordata per i tanti sorrisi e i gesti di reciproca stima scambiati con il suo omologo americano Donald Trump.

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Baci, abbracci e brindisi assieme non hanno tuttavia limitato il capo dell’Eliseo a rivolgersi al Congresso Usa, mercoledì 25 aprile, con parole dure nei confronti della politica intrapresa dal successore di Barack Obama.

Macron, come riporta un’analisi della Cnn, vuole riportare Washington nel sistema internazionale dell’occidente, che prevede tre assi principali: l’accordo sul programma nucleare iraniano, la lotta al cambiamento climatico e la salvaguardia della globalizzazione e del libero commercio.

La Francia, nella visione di Macron, vuole essere il canale di comunicazione principale tra Unione Europea e Stati Uniti, in un processo che vede il deteriorarsi dell’influenza della Germania e della sua cancelliera Angela Merkel e l’imminente abbandono del Regno Unito dall’UE.

Per fare questo, il presidente della Repubblica francese sa di avere bisogno di Trump smussando quei lati intransigenti che hanno contraddistinto la sua amministrazione (fino ad ora).

Abbiamo sicuramente bisogno di un commercio libero ed equo – ha dichiarato Macron nella sessione congiunta del Congresso – una guerra commerciale contro gli alleati non è coerente con la nostra missione, con la nostra storia, con i nostri attuali impegni per la sicurezza globale”.

Queste parole vanno lette nella prospettiva che entro la fine del mese gli Stati Uniti dovranno pronunciarsi su eventuali esenzioni permanenti agli Stati dell’UE sulle tariffe di alluminio e acciaio. In questo senso, la Francia sta evidentemente cercando di tirarsi fuori da possibili attacchi diretti.

Macron continua a trattare in modo amichevole Trump sostenendo che Francia e Stati Uniti sono stati bloccati per anni in “questa relazione speciale”. Ma se il più importante capo di Stato del mondo dovesse decidere di proseguire con la sua politica, cosa dovremmo aspettarci? Sicuramente baci, abbracci e quelle strette di mano tanto bizzarre si faranno meno frequenti.

(Foto credits: Ansa/Zumapress)

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