«E allora Macron?», la vera storia della foto del presidente francese con il ‘fucile’

Nelle ultime ora sui social è partita l’ennesima battaglia benaltrista che ha come obiettivo quello di difendere l’operato di Luca Morisi – spin doctor e a capo della squadra che gestisce la comunicazione web di Matteo Salvini – per la vicenda della condivisione nel giorno di Pasqua della fotografia del leader della Lega che imbraccia un mitra durante un evento pubblico. Il tutto è iniziato con la pubblicazione – diventata virale – di un’immagine che immortale il presidente francese con in mano un’arma. Ed è subito partito il: «E allora Macron».

La differenza, però, c’è ed è molto evidente. La contestazione, infatti, non è stata fatta sulla foto di Salvini con in mano un mitra, ma sulle parole utilizzate da Luca Morisi per lanciare quella foto (che risale all’ottobre dello scorso anno): «Siamo armati e dotati di elmetto». Ed è questa la frase che viene criticata, con la foto che fa solo da cornice a un pensiero inopportuno espresso sulla propria pagina Facebook dal social media manager del leader della Lega.

La vera storia della foto di Macron con un’arma in mano

In molti, però, pensano che il problema sia quella immagine e, scavando nel web, sono arrivati a una scoperta sensazionale: anche Emmanuel Macron si è fatto fotografare con in mano un’arma. Bene, quella foto che sta girando sui social risale al primo marzo del 2018. Il presidente francese era in visita – la prima dopo la sua elezione – al campo militare Mourmelon and Suippes, nella regione della Marne. Ed è lì che il capo dell’Eliseo ha visionato e preso in mano quello che è stato da molti definito un mitra. In realtà, si tratta di un drone-catching, presente tra le nuove attrezzature in dotazione all’esercito transalpino. Ma sui social ignari è partito il benaltrismo al grido: «E allora Macron?».

La polemica è sulle parole di Morisi, non sull’immagine di Salvini con il mitra

Tutto legittimo, quindi. Come era legittima la foto di Salvini con in mano quel mitra. Se non fosse chiaro ai molti, non si è mai parlato di quella immagine, ma del contesto in cui è stata volutamente inserita dallo spin doctor del leader della Lega. Quindi, tutti quelli che in queste ore stanno utilizzando Macron per attaccare chi si è sentito offeso dall’uso fato di quella foto da parte di Luca Morisi, sta cadendo in un doppio errore. E ripararsi dietro il benaltrismo non può essere la soluzione.

(foto di copertina: da Twitter)

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