I 5 Stelle accusano Tria di lavorare già alla legge di Bilancio. Il ministro nel mirino di Di Maio

16/07/2018 di Redazione

I 5 Stelle accusano Giovanni Tria di lavorare già alla legge di Bilancio. E Luigi Di Maio manifesta il proprio disappunto, sostenendo che il ministro dell’Economia non può fare quel che vuole. È quanto racconta oggi Repubblica in un articolo di retroscena a firma di Annalisa Cuzzocrea. Ieri Di Maio e Tria, dopo le accuse del leader M5S per il dato degli 8mila posti di lavoro a rischio spuntato in un allegato al dl Dignità, hanno diffuso una nota congiunta per spiegare che il ministro di Lavoro e Sviluppo Economico non ha mai accusato il Mef e la Ragioneria generale dello Stato di alcun intervento nella predisposizione della relazione tecnica al decreto. Ma il clima non sarebbe dei migliori.

I sospetti di M5S e Di Maio su Tria

Di Maio sfogandosi con i suoi avrebbe chiesto: «Chi lo ha convinto che, senza un parlamentare, possa fare quello che vuole?». tria sarebbe, per i vertici del Movimento 5 Stelle, troppo autonomo. Qualcuno avrebbe avvertito il leader che il ministro dell’Economia «sta già facendo scrivere la manovra» alla Banca d’Italia, «senza neanche consultarci». Scrive Cuzzocrea su Repubblica:

L’idea dei 5 stelle è quella di mettere in difficoltà il ministro a partire da oggi, quando il decreto arriverà alla Camera e dovrà essere esaminato dalle commissioni. I parlamentari del Movimento sono pronti a chiamare in audizione i funzionari dell’Economia sospettati di aver richiesto un approfondimento ulteriore all’Inps, dopo la prima verifica che il ministero del Lavoro aveva allegato al decreto e secondo cui non ci sarebbero stati aggravi di spesa. Se riuscirà a provare che la “manina” è interna al gabinetto di Tria, Di Maio potrà pretendere quello spoils system che l’inquilino di via XX settembre non ha voluto fare. E che non sarà più possibile attuare dal prossimo ottobre. Il leader M5S è infatti convinto che la Ragioneria dello Stato – nel chiedere quell’approfondimento all’Inps – abbia agito su input di qualcuno.

(Foto di copertina da archivio Ansa. Credit immagine: ANSA / CLAUDIO PERI)

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