Prime prove di spaccatura nel M5S, non vota compatto sulla von der Leyen

27/11/2019 di Redazione

M5S ha cambiato idea su Ursula von der Leyen? La presidente della Commissione Europea ha ottenuto il via libera alla sua squadra da parte del Parlamento Europeo nella votazione del 27 novembre. Una votazione che, dopo le turbolenze delle scorse settimane (con tanti cambiamenti in seno al team deciso dalla von der Leyen per accompagnarla nella sua missione di guida delle istituzioni dell’UE), ha ottenuto un largo consenso in parlamento, con 461 voti a favore, 157 contrari e 89 astenuti.

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M5S non vota compatto sulla von der Leyen

Sorpresa tra le fila del Movimento 5 Stelle. I 14 pentastellati, infatti, hanno espresso orientamenti diversi: 10 parlamentari hanno votato a favore, due contro e due si sono astenuti. E pensare che era stato proprio il voto favorevole del Movimento 5 Stelle, qualche giorno prima che cadesse il governo giallo-verde con la crisi aperta da Matteo Salvini, a dare il via libera alla figura di Ursula von der Leyen alla guida della Commissione Europea.

In poco più di quattro mesi, gli orientamenti sembrano essere cambiati. Un segnale preoccupante che arriva da Bruxelles proprio in seguito ai malumori interni che si sono aperti all’interno del Movimento e della sua visione europeista all’indomani delle decisioni sul Mes, il Meccanismo europeo di Stabilità. Probabile che in questa spaccatura ci sia una visione pro-vertici e anti-vertici dei pentastellati.

Continuano i malumori interni al M5S

Nel corso degli ultimi giorni, il dibattito interno al Movimento 5 Stelle si è fatto più serrato e soltanto l’intervento di Beppe Grillo ha impedito un vero e proprio ciclone che avrebbe travolto non soltanto il partito, ma la tenuta della maggioranza e dell’intera legislatura. Una guerriglia interna che, a giudicare dal voto sulla von der Leyen, non si è ancora del tutto sopita.

(Credit Image: © Shan Yuqi/Xinhua via ZUMA Wire)

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