Luigi Di Maio commenta la perizia sul Ponte Morandi: «Da brividi, via la concessione ad Autostrade»

All’indomani del deposito della perizia sullo stato pre crollo del Ponte Morandi disposto dal gip Angela Maria Nutini, il vicepremier Luigi Di Maio torna a invocare la revoca della concessione ad Autostrade che, indebolita in borsa, si difende: «Non sono evidenziate correlazioni».

Luigi Di Maio commenta la perizia sul Ponte Morandi: «Da brividi, via la concessione ad Autostrade»

L’acciaio estremamente corroso, in alcuni punti tanto da avere una riduzione dei cavi fino al 75%, e l’ultimo intervento significativo «risale a circa 25 anni fa, successivamente sono stati eseguiti interventi di presidio con l’installazione di reti per i distacchi [….] che non intervengono sullo sviluppo del processo corrosivo». La relazione depositata dai tre periti sullo stato del Ponte Morandi è «brividi» come ha dichiarato Luigi Di Maio in un post scritto su Facebook in cui torna a invocare la revoca della concessione ad Autostrade proprio in nome di quei 25 anni, ovvero «da quando la competenza ha smesso di essere dello Stato». «È inaccettabile e bisogna avviare al più presto il procedimento di revoca delle concessioni ad Autostrade per l’Italia – tuona quindi il leader del Movimento 5 Stelle –  Il nostro compito è anche quello di fare capire, a questi signori, che il Governo adesso li controlla, per impedire che il profitto prevalga sul bene collettivo. Questo è il miglior modo per onorare le vittime della tragedia di Genova. E il Governo unito su questo è la migliore risposta che possiamo dare alle loro famiglie».

Ieri è uscita la relazione dei tre periti chiamati a valutare le condizioni del ponte Morandi. Ci sono tante cose…

Gepostet von Luigi Di Maio am Freitag, 2. August 2019

Le parole del vicepremier sono pesate come macigni. Il titolo di Atlantia, è arretrato in Borsa cedendo il 2,4% a 22,9 euro alle ultime battute della seduta. A poco sono valse le dichiarazioni di Aspi, rilasciate già a poche ore dalla notizia della perizia: «L’analisi delle parti crollate ha messo in luce alcuni difetti solo localizzati che non sono in alcun modo connessi alla funzionalità dell’opera – si legge in una nota diffusa ieri in serata – Le parti non crollate hanno superato positivamente le prove di carico».

(Credits immagine di copertina: . ANSA/LUCA ZENNARO)

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