Luigi Di Maio diplomatico tra Haftar e Sarraj:«L’Italia torni ad aiutare la Libia, paese amico»

Appena messo piede a Ciampino, Luigi Di Maio ha rilasciato una conferenza stampa sulla sua visita lampo in Libia. Con alle spalle l’aereo appena atterrato, il ministro degli Esteri ha annunciato che presto l’Italia nominerà un inviato speciale per la Libia, una «figura di alto profilo che rappresenterà il nostro Paese e risponderà direttamente alla Farnesina».

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Luigi Di Maio sta cercando di mediare tra  il premier Fayez al Sarraj e l’avversario irriducibile Khalifa Haftar: con il primo una telefonata questa mattina dopo la visita, con il secondo un appuntamento a Roma nelle prossime settimane. La visita lampo del ministro degli Esteri a Tripoli, Bengasi e Tobruk è servita per evidenziare ancora una volta come l’Italia abbia «indubbiamente perso terreno in Libia» ma che «è il momento che recuperi il suo ruolo naturale e dia una mano in un Paese amico, vicino, a rischio terrorismo e nel pieno di una grave crisi umanitaria», come dichiarato dal leader politico del Movimento 5 Stelle durante la conferenza stampa tenutasi a Ciampino la sera di martedì. A mettere fretta alla diplomazia internazionale è anche dalla presa di posizione della Turchia, che si è detta pronta ad intervenire militarmente al fianco del Governo di accordo nazionale. Di Maio da parte sua, e in linea anche con i governi tedesco e francese, continua a spingere per una «soluzione negoziale», cercando di convincere Sarraj a non investire nell’accordo con Erdogan e tenere lontani i militari turchi.

(Credits immagine di copertina: ANSA/ETTORE FERRARI)

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