Luigi Di Maio sfida la Lega sul conflitto di interessi: «Acceleriamo la legge»

«Il paese la aspetta da 30 anni»: con queste parole Luigi Di Maio su La Repubblica lancia il guanto di sfida al partito partner di governo, e la coincidenza con la vicenda di Armando Siri non sfugge all’occhio di chi vede il governo ormai agli sgoccioli. Di Maio però dice che il governo non è a rischio, «anzi». «Per me va avanti – aggiunge – perché quando lavoriamo da squadra funzioniamo bene».

Luigi Di Maio sfida la Lega sul conflitto di interessi: «Acceleriamo la legge»

Lavorare da squadra dice Di Maio, ma sembra un po’ lontano dalla realtà. Molti pentastellati vogliono le dimissioni di Armando Siri, anche se Luigi DI Maio su Repubblica è più cauto, e auspica una sospensione fino a quando non verranno accertate le accuse e la sua colpevolezza o innocenza. Dall’altro però, viene rilanciata la necessità della legge sul conflitto di interessi. Il tema però non è prioritario per questo governo, e a ribadirlo è più volte Matteo Salvini. Eppure, dopo le parole di Di Maio nell’intervista di Repubblica, in cui ammicca anche a Zingaretti –  «spero la votino anche la Lega, il Pd e le altre forze politiche» – il Movimento 5 stelle rilancia: «È allo studio una proposta di legge sul conflitto di interessi da parte del Movimento».  Movimento che però a sua volta deve far fronte agli audio che incastrerebbero, dal punto di vista politico, la sindaca Virginia Raggi. E il fatto che dall’altra parte abbiano invocato le dimissioni di Raggi «per la pubblicazione di una dio in cui peraltro si sente Virginia arrabbiarsi con l’ex ad perché Roma è sporca e lui voleva premiare i dirigenti», continua Di Maio, «è la misura di tutto».

(Credits immagine di copertina: ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI)

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