Infront batte in un colpo solo Sky e Dazn prendendosi la serie A
20/12/2018 di Enzo Boldi
Un derby televisivo. Da una parte Infront – che della Serie A è advisor fino al 2021 -, dall’altra Sky (e per questioni sentimentali Dazn). Alla fine a spuntarla nella corsa al ruolo di amministratore delegato della Serie A è stato Luigi De Siervo che ha sconfitto alla votazione finale dell’assemblea dei club il suo contendente Matteo Mammì, direttore senior programmazione e produzione di Sky Italia e silenzioso fidanzato della conduttrice di Dazn Diletta Leotta.
Nato a Firenze nel 1969, Luigi De Siervo in passato ha lavorato anche per la Rai arrivando a ricoprire la carica di amministratore delegato di Rai Com Spa, con la responsabilità dello sviluppo dei ricavi commerciali del Gruppo. dal 2016 ricopriva la carica di amministratore delegato di Infront, società specializzata nella compravendita di diritti sportivi, advisor anche della Lega Serie A.
Luigi De Siervo, da Infront alla Serie A
E qui, i più maligni, sottolineano come si sia chiuso il cerchio del presunto conflitto di interesse dietro questa nomina, arrivata con 14 voti favorevoli, quattro per il suo rivale Matteo Mammì e una scheda bianca. Infront, infatti, negli ultimi anni ha – di fatto – avuto in mano le sorti della Serie A che vive ormai di proventi derivanti dai diritti televisivi. Ora il suo nuovo ruolo ha già fatto storcere il naso a molti.
Sconfitto Matteo Mammì, fidanzato di Diletta Leotta
Ma il discorso sarebbe stato simile – se non uguale – se fosse stato nominato Matteo Mammì come nuovo amministratore delegato della Serie A. Sky, infatti, ha acquistato proprio da Infront i diritti per trasmettere in chiaro le partite del massimo campionato di calcio, quest’anno in coabitazione parziale con Dazn, il cui volto principale è rappresentato dalla bella Diletta Leotta, compagna dello stesso Mammì. Alla fine, quindi, il risultato è sempre lo stesso: ormai è evidente come il pallone italiano sia diventato dipendente da ciò che il mondo televisivo è in grado di offrirgli. E, adesso, anche sotto forma di cariche.
(foto do copertina: ANSA / MAURIZIO BRAMBATTI)