Lucia Borgonzoni è stata bacchettata anche dal New York Times

Dopo Le Monde, adesso anche il New York Times se la prende con il sottosegretario alla cultura Lucia Borgonzoni. La senatrice leghista si è lasciata andare a qualche commento di troppo sulla diatriba “culturale” tra il nostro paese e la Francia, tanto che il quotidiano americano scrive che «per i populisti italiani, tutto è una causa nazionalista. Persino Leonardo». La kermesse messa in piedi da Borgonzoni diventa l’escamotage perfetto per il quotidiano americano per criticare la politica populista della Lega, dall’incoraggiamento a fare figli fino al respingimento dei migranti, passando anche per un eccessivo nazionalismo artistico.

Lucia Borgonzoni e il populismo dell’arte

Tutto nasce da un accordo tra Italia e Francia per uno scambio di opere d’arte, che ha velocemente superato i confini della cultura sforando in quelli della politica. Il museo del Louvre di Parigi si era impegnato con il governo precedente a prestare opere e dipinti di Raffaello per una mostra prevista per il 2020 che vuole celebrare i 500 anni dalla sua morte. In cambio, l’Italia avrebbe prestato dei quadri e disegni di Leonardo ai vicini oltralpe, per l’allestimento di una mostra l’anno prossimo che celebrerà il genio di Da Vinci. Lucia Borgonzoni però non ne è entusiasta, e sottolinea che questo accordo «non pè mai stato formalizzato». Il giornalista del New York Times ricorda come la sottosegretaria alla cultura durante la visita all’installazione artistica “Da Vinci Experience” di Roma, che ha per protagonisti delle riproduzioni virtuali e immersivi delle opere di Leonardo, avesse detto sghignazzando «Diamogli questi». Non solo: il New York Times passa a raggi X anche altre affermazioni contro la Francia pronunciate dalla Borgonzoni, come «Leonardo è italiano, in Francia ci è solo morto» e « la maggioranza del lavoro di Raffaello è già in Italia». Insomma, il rapporto culturale con la vicina Francia sembra non andarle proprio giù. Segno, secondo il New York Times, che anche nell’arte esiste il populismo leghista: prima l’arte italiana agli italiani.

(credits immagine: ANSA/RICCARDO ANTIMIANI)

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