Zaia riparte dall’Autonomia: «È irresponsabile chi non la vuole»
19/05/2020 di Enzo Boldi
Il vecchio cavallo di battaglia della Lega torna in auge in questa fase-2. Dopo aver gestito tra mille difficoltà i rapporti tra governo centrale ed Enti locali, si torna a parlare di Autonomia. A chiederla, come sempre, è il governatore del Veneto Luca Zaia secondo cui il Coronavirus ha messo in evidenza tutte le difficoltà da parte di Roma di gestire la situazione a livello capillare.
LEGGI ANCHE > L’epidemia secondo Zaia (quello moderato della Lega): «Se il virus perde forza, allora è artificiale»
«C’è un retaggio recondito di alcuni palazzi che non sono disposti a condividere mai qualunque forma di autonomia – ha detto Luca Zaia nella sua intervista a Il Corriere della Sera -. Vista da Roma, l’autonomia è una sottrazione di potere. Vista da noi, è un’assunzione di responsabilità. Ma io credo che irresponsabile sia chi non vuole l’autonomia. Da qui, discendono certi pasticci». Dal suo conto, infatti, il governatore del Veneto sottolinea come la sua gestione dell’emergenza Coronavirus sia stata efficace perché è intervenuto a colmare (e anticipare) le lacune lasciate dai dpcm e dagli altri provvedimenti presi dal governo.
Luca Zaia e il cavallo dell’Autonomia
«Credo che la vicenda Covid abbia dimostrato fino in fondo l’importanza dell’autonomia – ha proseguito Luca Zaia. Pensiamo a cosa sarebbe stata questa epidemia se tutto fosse stato gestito da Roma. E qualcuno dice che la sanità va riaccentrata. Chi lo dice non ha capito nulla e dovrebbe ricominciare a fare il consigliere comunale: io lo renderei obbligatorio».
Le indicazioni basilari
Secondo il governatore della Regione Veneto, da Roma sono mancate le indicazioni basilari e la situazione è migliorata a livello locale solamente grazie al suo intervento: «Qui, tutto è accaduto su scelte nostre, a partire dalla chiusura di Vò euganeo e dai tamponi che abbiamo fatto subito alla popolazione di quel comune e poi ad allargare il cerchio». Zaia è poi tornato a parlare dell’ultimo dpcm, sottolineando come il testo sia stato inviato alle Regioni solo domenica pomeriggio. Il leghista spiega di aver giocato d’anticipo, emanando le linee guida per la riapertura per conto proprio.
(foto di copertina: da pagina Facebook della Regione Veneto)