Luca Sacchi potrebbe essere stato colpito dalla mazza da baseball in una lite precedente all’omicidio

30/10/2019 di Redazione

Due punti fermi, che devono essere messi insieme dagli investigatori per ricostruire un filo che possa tenerli insieme. Riguarda Luca Sacchi, il personal trainer che è stato ucciso davanti al John Cabot pub di Roma da Valerio Del Giudice e da Paolo Pirino. Sul suo corpo, infatti, l’autopsia ha rilevato dei segni sulle braccia che potrebbero essere compatibili con la mazza da baseball utilizzata per spaventare anche Anastasya, la fidanzata dello stesso Luca.

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Luca Sacchi forse colpito dalla mazza da baseball

Gli inquirenti stanno pensando che Luca Sacchi sia stato colpito dalla mazza da baseball dai due ragazzi di 21 anni che, successivamente, gli hanno sparato. Ma le immagini delle telecamere di sorveglianza che hanno immortalato parte della scena dell’omicidio non sono compatibili con questa versione: il raid dei due ragazzi, infatti, è durato circa quaranta secondi.

Impossibile che in questo lasso di tempo Luca Sacchi possa essere stato protagonista di una rissa, colpito dalla mazza da baseball, colpito dalla pistola calibro 38 e successivamente lasciato a terra dai due ragazzi, fuggiti a bordo della loro automobile bianca. E allora, gli investigatori stanno pensando a una possibile rissa che ha avuto come protagonisti i tre ragazzi in un momento diverso rispetto a quello del colpo di pistola.

L’ipotesi degli investigatori

Se questa ipotesi dovesse essere confermata, saremmo di fronte a un’altra circostanza che porterebbe a pensare a una lite scaturita da una circostanza diversa (probabilmente uno scambio di sostanze stupefacenti) rispetto a quella della semplice rapina finita male. A rafforzare questa ipotesi ci sarebbero anche alcune testimonianze che parlano dei due aggressori con la pistola in mano già nel momento in cui sono scesi dall’automobile.

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