Luca Guadagnino dirigerà un film su un album di Bob Dylan

Luca Guadagnino, reduce dal suo grande successo di “Chiamami con il tuo nome” per cui ha vinto un Oscar e il nuovissimo “Suspiria”, potrebbe avere tra le mani un altro capolavoro. Proprio durante le riprese del film basato sul libro di André Aciman, il regista è entrato in contatto con uno dei produttori, che gli ha esposto il progetto: un film basato sull’album del 1975 Blood on the Tracks di Bob Dylan.

Luca Guadagnino incontra Bob Dylan, il progetto del film

Guadagnino ha accettato ad una sola condizione: che la sceneggiatura fosse curata da Richard LaGravenese. In un articolo del numero di ottobre del New Yorker, il giornalista Nathan Heller racconta che lo sceneggiatore ha immediatamente accettato e tra aprile e luglio, quindi in soli 3 mesi, ha creato una sceneggiatura di 188 pagine, che «segue i personaggi attraverso una trama che si sviluppa lungo gli anni ’70, in una storia inventata da Guadagnino che ripercorre i temi centrali dell’album».  Sempre al New Yorker, LaGravese ha dichiarato che lui e Guadagnino hanno drammatizzato la repressione dei personaggi e gli effetti della repressione su di loro, e che hanno anche drammatizzato «quello che accade quando lasci che le tue passioni prendano troppo il sopravvento».

Luca Guadagnino incontra Bob Dylan, il film basato sull’album capolavoro

Blood on the Tracks è il 15esimo album di Bob Dylan e include grandi successi come Lily, Rosemary and the Jack of Hearts, Tangled Up in Blue e Shelter from the Storm, e rimane uno dei suoi lp più venduti. Nel 2015 è stato infatti inserito nella Grammy Hall of Fame e figura al 16 posto dei 500 migliori album di tutti i tempi stilata da Rolling Stone nel 2003. È risaputo che le 10 canzoni raccontino i travagli e i drammi vissuti dal cantante durante la separazione dalla prima moglie, Sara Lownds. Si può quindi immaginare che il film racconterà, per dirla con una semplificazione, la storia di un amore finito. Bob Dylan non ha mai confermato questa interpretazione – nella sua autobiografia raccontò che era stato ispirato dai racconti di Anton Čechov-  ma il figlio raccontò che nei testi di Blood on the Tracks poteva riconoscere dei dialoghi tra i suoi genitori.

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 (credits immagine: ANSA)

 

 

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