In quale caso la lotteria degli scontrini è possibile anche per gli acquisti online

Se il commerciante decide autonomamente di trasmettere alcuni dati fiscali, allora la transazione potrà essere utile per partecipare al sistema

15/02/2022 di Redazione

La lotteria degli scontrini è stata una delle misure adottate per favorire i pagamenti elettronici e, allo stesso tempo, per combattere l’evasione fiscale. La misura – lo ricorderete – era stata decisa dal governo giallo-rosso o, se preferite, dal Conte II. Tuttavia, in un primo momento, sembrava che questo sistema – che, attraverso estrazioni periodiche, permette ai cittadini di accumulare giocate per ogni scontrino ricevuto, previa scansione del codice identificativo che i cittadini hanno a disposizione – potesse funzionare soltanto per gli acquisti effettuati di persona, escludendo dalla casistica quelli che vengono effettuati attraverso e-commerce. La lotteria degli scontrini per gli acquisti online, invece, è possibile in alcuni casi, come evidenziato dall’Agenzia delle Entrate alla richiesta di una consulenza giuridica presentata, nel 2022, da alcune associazioni di consumatori.

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Lotteria degli scontrini, quando è possibile per gli acquisti online

Tendenzialmente, spiega il Fisco italiano, la consegna degli acquisti effettuati attraverso un portale online è assimilata alla vendita per corrispondenza e, pertanto, non è soggetta a obblighi di certificazione fiscale. Tuttavia, i commercianti possono deliberatamente scegliere di memorizzare e comunicare, in via telematica, i dati fiscali relativi alle transazioni. In questo caso, vista la partecipazione volontaria a questa comunicazione, è una conseguenza inevitabile la possibilità di partecipare, attraverso la transazione, alla lotteria degli scontrini, aumentando le possibilità – sia per l’esercente, sia per l’acquirente – di poter ottenere un benefit in seguito al buon esito dell’estrazione periodica.

Il discrimine, dunque, sta nel rilascio di un documento commerciale, che possa essere valido e comunicato all’agenzia delle Entrate. Sicuramente, il chiarimento che è stato fatto all’associazione di categoria risulta un passaggio importante nella gestione del sistema e rappresenta una notizia di pubblica utilità per gli acquirenti.

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Foto IPP/Massimo Rana – Torino

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