Lorenzo Farinelli non ce l’ha fatta

Neanche il web, quello che è solito darci tutte le risposte che cerchiamo, è riucito a fermare l’inarrestabile destino di Lorenzo Farinelli, il medico affetto da un raro linfoma non-Hodgkin con cellule di tipo B. Il giovane si è spento nella serata di ieri ad Ancona, la sua città natale. Soltanto una settimana fa, si era avuta notizia di una massiccia mobilitazione di internet, attraverso la piattaforma Go Found Me, per finanziare delle cure per lo stesso Farinelli.

Lorenzo Farinelli e la solidarietà del web

«Sinceramente non immaginavo ci fosse tanta solidarietà da parte di gente che non conosco, e tutto in così pochi giorni – aveva detto -. È stata davvero una splendida sorpresa». La terapia alla quale doveva sottoporsi era appena approdata in Europa dagli Stati Uniti. Costosa e davvero fuori portata per le tasche di qualsiasi comune cittadino. Per questo era stato deciso di aiutare Lorenzo Farinelli con una raccolta fondi che, in poco tempo, aveva raggiunto i 500mila euro.

Lorenzo Farinelli era pronto ad andare negli Stati Uniti

Restava soltanto un ultimo passaggio da fare, quello delle cure appunto. Lorenzo Farinelli si stava preparando per sbarcare negli Stati Uniti e, a questo proposito, aveva interrotto da poche ore la chemioterapia presso l’ospedale dove era in cura. Il sogno di una possibile guarigione è stato stroncato sul nascere da un fatale incidente di percorso. Imprevedibile.

Ora, per la famiglia di Farinelli, non resta che cercare di dare speranza a chi – come Lorenzo – soffre a causa di malattie rare. Il crowdfounding non andrà perduto, ma probabilmente destinato alla ricerca scientifica, in modo da aiutare tante altre persone che, come Lorenzo Farinelli, stanno lottando contro malattie poco conosciute e, per questo, difficili da curare. Ancona si stringe intorno al medico 34enne e alla sua famiglia. E vorrà dargli senz’altro un saluto degno nelle prossime ore.

Share this article