Un tribunale spagnolo ha sospeso un lockdown (in una zona in cui ieri c’erano stati 800 contagi)

13/07/2020 di Redazione

Il tribunale di Lleida ha preso una decisione destinata a far discutere. Ha infatti sospeso il lockdown per un’area di otto comuni decisa dalla Generalitat della Catalogna. Secondo la decisione del tribunale, le misure di lockdown sono sproporzionate, anche perché non sono state precedute da una dichiarazione dello stato di crisi che spetta al governo centrale spagnolo.

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Lockdown Spagna, la decisione del tribunale che lo ha sospeso

La decisione è stata preceduta, tuttavia, da un nuovo conteggio dei contagi nella giornata di ieri: in Catalogna, a causa di un focolaio di coronavirus incontrollato, nelle ultime 24 ore si erano registrati 816 nuovi casi di Covid-19. Una diffusione della malattia che, secondo i giudici, non giustificherebbe la decisione presa dal governo della Generalitat catalano che – rispetto allo stato centrale – gode di poteri autonomi maggiori.

Perché è necessario un lockdown Spagna in Catalogna

Adesso la questione diventa politica. Infatti, i ministri della Generalitat stanno cercando di capire che tipo di compromesso si possa trovare per risolvere una controversia giuridica aperta dal tribunale di Lleida senza avere un impatto devastante sulla salute pubblica. Negli ultimi giorni, infatti, la Spagna sta attraversando quella che si potrebbe definire una seconda ondata del coronavirus. In modo particolare, la Catalogna è finita nel mirino dell’attenzione delle autorità sanitarie in virtù della sua condizione al limite. Anche Barcellona sembra essere in procinto di avvicinarsi alla condizione di zona rossa, con un possibile nuovo lockdown.

In questa emergenza sanitaria, tuttavia, non manca la controversia giuridica: un precedente pericoloso e paradossale dal quale si fa fatica a uscire.

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