Anche l’Olanda scopre il lockdown: chiudono bar e ristoranti

Lo ha comunicato il premier Mark Rutte in conferenza stampa

13/10/2020 di Enzo Boldi

Per la prima volta dall’inizio della pandemia, anche i Paesi Bassi iniziano ad avere paure e timori per l’evoluzione del Coronavirus. Nel corso della prima grande ondata europea, infatti, Amsterdam e dintorni avevano visto l’emergenza da lontano, con un numero di contagi molto bassi rispetto alle Nazioni vicine. Ora però, vista l’impennata della curva epidemiologica, si inizia a parlare di lockdown in Olanda. E il primo passo, come annunciato dal premier Mark Rutte, ci sarà domani (mercoledì 14 ottobre) con la chiusura completa di bar e ristoranti.

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Il premier olandese lo ha annunciato nel corso della conferenza stampa in cui ha parlato dei numeri del Coronavirus nel Paese. Da alcune settimane, infatti, la situazione si è complicata superando di gran lunga il numero di contagi registrati fino alla fine dello scorso mese di agosto. Questa la curva che mostra l’impennata di casi di Coronavirus in Olanda.

E questi dati non contano ancora gli aggiornamenti che vanno dal 10 ottobre a oggi, con l’ultima rilevazione che ha aggiornato il bollettino olandese con oltre 7.600 casi nelle sole ultime 24 ore.

Lockdown in Olanda, le prime mosse del governo

L’unica misura che ha funzionato, a livello mondiale, è stato il lockdown. E ora, seppur parzialmente, anche l’Olanda muove i primi passi. Come annunciato dal premier Mark Rutte in conferenza stampa, da mercoledì 14 ci sarà la serrata per bar e ristoranti, al fine di evitare assembramenti fuori e dentro i locali. E non solo. Nel lockdown in Olanda (seppur parziale) è stato deciso di vietare la vendita di alcolici dopo le 20 e gli assembramenti di più di quatto persone. Fuori e dentro casa. Restano invece aperte le palestre e, soprattutto, le scuole. Perché l’istruzione deve essere l’ultimo aspetto toccato da queste misure contenitive.

(foto di copertina: da profilo Instagram di Mark Rutte)

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