Mes, le accuse a una deputata Pd dicendole che «ha perso la testa per Marattin»
28/11/2019 di Gianmichele Laino
Sul Mes sta andando in scena uno spettacolo davvero incredibile della nostra politica, all’interno delle stanze delle istituzioni. L’ultimo capitolo, nella giornata di ieri, è stata la rissa a Montecitorio, nel corso della quale deputati di Lega e Fratelli d’Italia sono arrivati quasi al contatto fisico con i propri avversari politici. Oggi, a denunciare i metodi poco ortodossi del Carroccio nel portare avanti la discussione sul Mes ci ha pensato la deputata del Partito Democratico Lia Quartapelle.
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Lia Quartapelle e il meccanismo in cui è finita parlando di Mes
In diversi video pubblicati sui social leghisti – compreso quello di Matteo Salvini – si vede un suo intervento del 19 giugno scorso nel quale, stando alla propaganda del Carroccio, la deputata affermerebbe che già nel mese di giugno la Lega era contraria alla firma del Meccanismo europeo di Stabilità. Un estratto del suo discorso a Montecitorio lo testimonierebbe.
In realtà, come spesso accade, l’estratto proposto dalla Lega rappresenta soltanto una parte del discorso di Lia Quartapelle. All’interno del suo intervento sui social network (in cui ha spiegato la vicenda), invece, la deputata aveva affermato che il governo non sembrava avere delle idee molto chiare sul Mes, che la Lega aveva inizialmente opposto resistenze al meccanismo di stabilità, ma poi aveva firmato tranquillamente.
La deputata del Pd accusata di aver perso la testa per Marattin
Lia Quartapelle ha provato a spiegare il meccanismo che l’ha messa nell’occhio del ciclone: da quell’intervento è finita in un circolo vizioso di tweet e di retweet, beccandosi anche un bel mucchio di offese. La sua risposta a queste ultime ha un tono anche leggermente ironico, che stempera un po’ gli animi su una discussione che si sta facendo sin troppo accesa: «C’è chi mi accusa di svendere il futuro dei figli (per un accordo negoziato dalla Lega) – ha affermato su Twitter -, c’è anche chi mi accusa di aver perso la testa per Marattin (a questo proposito vorrei rassicurare Luigi: sono milanista, non può funzionare)».
Alla fine del suo thread, tuttavia, Lia Quartapelle evidenzia il sistema di funzionamento della propaganda leghista: «Intanto però, distratti da questo circo, nessuno fa le domande vere alla Lega: perché, essendo allora al governo, non hanno negoziato termini migliori? Se fossero loro al governo, cosa farebbero per ridurre il debito?».
FOTO: ANSA/FABIO FRUSTACI