La faccia si Salvini quando Lévy dice che «l’Italia senza l’Europa sparirebbe» | VIDEO
28/07/2020 di Enzo Boldi
Lunedì sera, nel corso di Quarta Repubblica – la trasmissione in onda su Rete 4 e condotta da Nicola Porro – il leader della Lega e il filosofo francese Bernard-Henri Lévy si sono confrontati su diversi temi al centro di un ampio contrasto tra sovranisti ed europeisti. Si è parlato di migranti, di economia e riconoscimenti dopo l’accordo arrivato sul Recovery Fund. Non sono mancate le iperboli e le punzecchiature, con un botta e risposta molto acceso. Poi la scena di Lévy contro Salvini, con il ricordo di come l’Italia senza Europa non potrebbe esistere.
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Il momento è stato immortalato da Gabriele Rubini (aka Chef Rubio) che ha pubblicato le fasi clou del dibattito e ha pubblicato il video sulla propria pagina Twitter, condito da un colorito commento finale.
T’ha rotto ‘r culo, muto! pic.twitter.com/NgXgII61fx
— Chef Rubio جبريل (@rubio_chef) July 27, 2020
Lévy contro Salvini ha spiegato, all’inizio, come la narrazione leghista e sovranista dei pescatori che non possono più pescare per via dell’arrivo dei barchini con a bordi i migranti sia solamente uno spot elettorale per sollecitare e stuzzicare i pruriti degli elettori.
Lévy contro Salvini su migranti ed Europa
Poi il fulcro della questione sollevata dal filosofo francese si è spostato sull’esigenza di una Europa con l’Italia e di un’Italia con l’Europa. Lévy, infatti, ha ricordato come le due entità non possano sopravvivere una senza l’altra, sottolineando come il nostro Paese, fin dai tempi antichi, è stato il promotore della nascita di quella che poi, nel Secolo scorso, è stata l’Unione Europea che conosciamo ora. Si è partiti dall’antica Roma per poi passare agli accordi economici del Novecento.
Sorrisi e occhi al cielo
E l’Italia, in tutto questo, è sempre stata una grande protagonista. Anzi, è stata proprio la madre di tutti quegli accordi. Un tassello fondamentale, una radice da non tagliare. Perché, secondo il filosofo, l’Italia senza l’Europa non esisterebbe. E viceversa. E il leader della Lega, durante questo discorso, ha sorriso e alzato gli occhi al cielo.
(foto di copertina: da Quarta Repubblica, Rete 4)