La lettera d’amore del tabloid Der Bild all’Italia: «Ci avete aiutato con l’economia e portato cose buone da mangiare»

Al di là degli scontri ai piani alti, quelli che vedono Conte, Merkel, Macron e compagnia bella andare a muso più o meno duro in commissione europea a domandare aiuti per il proprio paese c’è altro. Ci sono le persone, oltre i politici. E la Germania è anche quella che dedica lettere d’amore all’Italia. Lettere piene di affetto e sostegno. Tra le varie raccolte firma partite in Germania per il finanziamento di gesti di solidarietà nei confronti del nostro paese anche il tabloid Der Bild ha voluto dare il suo contributo.

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La lettera d’amore all’Italia di Der Bild

La lettera è stata pubblicata sulle pagine e sul sito del tabloid sia in tedesco che in italiano. Facendo appello a elementi della cultura italiana, partendo dal nostro cibo e arrivando ai nostri paesaggi, la Germania dice di esserci vicina e di piangere insieme i morti di una situazione che è mille volte peggio di quella che stanno vivendo nel loro paese. «Vi siamo vicini in questo momento di dolore perché siamo fratelli», si legge tra le righe. Non mancano i riferimenti alla tipica «rilassatezza» che, secondo gli stranieri, ci contraddistingue né alla nostra «passione».

«Ci rivedremo presto. A bere un caffè, o un bicchiere di vino rosso. In vacanza oppure in pizzeria»

Si conclude così una lettera piena di speranza e di solidarietà. Sono tanti in Germania gli appelli e le petizioni che parlano di un paese che «è forte, ha un potere e mezzi enormi» e di un’Europa che «ci ha dato tutto quello che siamo – ora spetta anche a noi restituire». Di seguito il testo integrale della lettera pubblicata su Der Bild:

Piangiamo insieme a voi i vostri morti. Vi siamo vicini in questo momento di dolore perché siamo come fratelli. Wie Brüder.
Ci avete aiutato a far ripartire la nostra economia. Ci avete portato cose buone da mangiare. Improvvisamente anche da noi c’erano antipasti, farfalle, tiramisù. Non più solo crauti e patate e polpettone.
L’Italia, il paese che è sempre stato nel nostro cuore. Vi venivamo a trovare con il maggiolino, sulla Riviera, a Rimini, poi a Capri, Venezia e in Toscana. Cercavamo il mare azzurro e il profumo dei limoni, canticchiando Umberto Tozzi e Paolo Conte – „Un gelato al limon”.
Volevamo sempre essere un po’ come voi. Con la vostra rilassatezza, la vostra bellezza, la vostra passione. Volevamo saper cucinare la pasta come voi, bere Campari come voi, amare come voi. La dolce vita. Per questo vi abbiamo sempre invidiato.
Ora vi vediamo lottare. Vi vediamo soffrire. Anche da noi, la situazione non è facile, ma da voi è mille volte più difficile. Infermiere sfinite che dormono su una sedia. Medici che devono decidere chi può sopravvivere e chi deve morire.
Siete sempre nei nostri pensieri. Ce la farete. Perché siete forti. La forza dell’Italia è donare l’amore agli altri. Ciò vi aiuterà a uscire da questa crisi.
Ciao, Italia. Ci rivedremo presto. A bere un caffè, o un bicchiere di vino rosso. In vacanza oppure in pizzeria.

(Immagine copertina dalle pagine di Der Bild)

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