Emergenza legionella: morto un 82enne nella provincia di Lecco

11/09/2018 di Enzo Boldi

La polmonite da legionella provoca un altro morto in Lombardia. L’ultima vittima è un 82enne residente nella provincia di Lecco che era stato ricoverato lo scorso 6 settembre all’ospedale di Desio in arresto cardiocircolatorio. Il decesso è arrivato dopo due giorni e oggi, a seguito degli esami diagnostici, sono state riscontrate caratteristiche e tipicità riconducibili alla legionella.

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L’uomo, 82enne, si chiamava Antonio Mandelli ed era un noto ristoratore della zona, titolare della Trattoria La Cava di Cernusco Lombardone. La conferma della polmonite da legionella è arrivata anche dal personale medico dell’ospedale di Desio che hanno spiegato come gli «esami hanno escluso la genesi sia cardiaca che cerebrale e hanno evidenziato un quadro compatibile con diagnosi di Polmonite da Legionella».

Aumentano i casi di legionella in Lombardia

Nella nota diffusa dall’ospedale brianzolo, viene spiegato il decorso del paziente, arrivato al pronto soccorso in arresto cardiocirolatorio: «Dopo la fase neuroprottetiva delle prime 24 ore il paziente ha manifestato chiari segni di grave danno neurologico post anossico ed è deceduto nel pomeriggio di sabato 8 settembre». La notizia della morte dell’82enne di Lecco arriva poche ore dopo il ricovero di un 29enne a Monza, ancora in terapia intensiva e sottoposto a una costante pulizia del sangue per cercare di liberare il suo corpo dal batterio della legionella.

Il batterio ha provocato quasi 200 ricoveri solo in Lombardia

Continua a salire, dunque, il numero di casi di sospetti di legionella e quelli di infezione batterica conclamata. «A ieri fino alle ore 20 vi sono stati 235 accessi al pronto soccorso, 196 sono le persone attualmente ricoverate, 12 le persone che hanno rifiutato il ricovero o che sono state dimesse,», ha spiegato questa mattina l’assessore della Lombardia al Welfare Giulio Gallera riferendo all’Aula del Consiglio regionale.

(foto di copertina: ANSA/ VALENTINA RIGANO)

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