Rai, la Lega vuole Fabrizio Del Noce perché valorizzò Elisa Isoardi

03/07/2018 di Redazione

C’è tensione a Viale Mazzini. Le nomine della Rai si avvicinano e risponderanno, anche quest’anno e nonostante il governo del cambiamento, alle vecchie regole della lottizzazione tra i partiti che guidano l’esecutivo. Va da sé, insomma, che la partita sarà tutta interna a Movimento 5 Stelle e Lega. In modo particolare, in ballo ci sono le nomine del direttore generale della Rai (ruolo attualmente ricoperto da Mario Orfeo), di presidente della Rai (attuale, Monica Maggiorni), dei direttori di rete e dei direttori dei telegiornali della tv pubblica.

LEGGI ANCHE > Di Maio stoppa Grillo sulla Rai: «Deve tornare il merito»

Lega Fabrizio Del Noce, le motivazioni dietro alla «candidatura»

Ognuno pare avere le sue idee in testa. E la data dell’11 luglio – quella in cui il ministero dell’Economia dovrà indicare il nome – si sta avvicinando sempre di più. Per la nomina di direttore generale, infatti, il Movimento 5 Stelle preferirebbe sempre la scelta nella rosa composta da Milena Gabanelli, Ferruccio De Bortoli e Carlo Freccero. Dall’altro lato, c’è la Lega che non vuole mollare la presa e che – secondo quanto riportato dal quotidiano La Stampa – preferirebbe l’ex direttore generale Fabrizio Del Noce. Lui guidò la Rai nel periodo compreso tra il 2002 e il 2009, anni in cui – tra le altre cose – fece emergere il personaggio di Elisa Isoardi.

Proprio l’attuale compagna di Matteo Salvini, infatti, fu proposta alla guida della Prova del Cuoco in concomitanza con la gravidanza di Antonella Clerici, tra il 2008 e il 2009. Una scelta che, all’epoca come oggi, non mancò di suscitare polemiche: la stessa Clerici si sentì «tradita» dalla Rai per quel momentaneo avvicendamento. Dal prossimo anno, poi, sarà proprio Elisa Isoardi a condurre la trasmissione, con l’addio definitivo di Antonella Clerici dopo 18 anni.

Lega Fabrizio Del Noce ma non solo: vuole Tg1 e Tg2

Insomma, i malpensanti – dietro a questa scelta della Lega – ci vedono lo zampino di Matteo Salvini, condizionato dalle esperienze precedenti della nuova compagna. Ma si tratta, ovviamente, di rumors. Ancora tutto aperto anche per la direzione dei telegiornali: il Movimento 5 Stelle vorrebbe un direttore condiviso per la rete ammiraglia, un direttore «leghista» per il Tg2 e un direttore in orbita M5S per il Tg3. La Lega, invece, vorrebbe la direzione sia del Tg1, sia del Tg2. Per il primo, possibile la candidatura di Gennaro Sangiuliano, da sempre vicedirettore del Tg1 e molto amico di Matteo Salvini. Un possibile asse con Luigi Di Maio gli spalancherebbe le porte per la direzione della prima palazzina di Saxa Rubra.

Share this article
TAGS