Le ragioni della chiusura di RARBG, il più grande sito torrent del mondo

Ai milioni di utenti che lo usavano, dal 31 maggio, è rimasto solo un messaggio di addio sulla home di RARBG

06/06/2023 di Redazione Giornalettismo

Partiamo dalle basi: cos’è (o meglio, era) RARBG? Si è trattato di un sito web che forniva torrent e link per facilitare la condivisione di file peer-to-peer sfruttando il protocollo BitTorrent. Per anni il sito è stato un riferimento per tutti coloro che scaricavano serie e film e che – all’improvviso – hanno visto comparire sulla homepage il messaggio di addio.

Le ragioni della chiusura non sono legate – come accade spesso – a blocchi, arresti o sequestri di autorità nazionali o internazionali. Si tratta di una serie di motivazioni collocabili in più ambiti – dai costi di gestione al conflitto in Ucraina – che sono state in parte raccontate nel messaggio di saluto comparso sul sito il 31 maggio.

LEGGI ANCHE >>> Il Tribunale di Milano impone a Cloudflare di impedire l’uso dei DNS per scaricare torrent da siti pirata

«We are sorry, bye»: le ragioni della chiusura di RARBG

Hello guys,
We would like to inform you that we have decided to shut down our site.
The past 2 years have been very difficult for us – some of the people in our team died due to covid complications,
others still suffer the side effects of it – not being able to work at all.
Some are also fighting the war in Europe – ON BOTH SIDES.
Also, the power price increase in data centers in Europe hit us pretty hard.
Inflation makes our daily expenses impossible to bare.
Therefore we can no longer run this site without massive expenses that we can no longer cover out of pocket.
After an unanimous vote we’ve decided that we can no longer do it.
We are sorry 🙁
Bye

«Ciao ragazzi – inizia il messaggio che ora compare sulla homepage di RARBG -. Vorremmo informarvi che abbiamo deciso di chiudere il nostro sito. I due anni appena passati sono stati molto difficili per noi – alcune persone del nostro team sono morte per via di complicazioni dovute al Covid, altre ancora soffrono per gli effetti collaterali – ed non siamo stati in grado di lavorare. Alcuni stanno anche combattendo la guerra in Europa – DA ENTRAMBI I LATI. Oltre a questo, l’aumento del prezzo dell’energia elettrica per i data center europei ci ha colpito duramente. L’inflazione rende le nostre spese quotidiane insostenibili. Pertanto non possiamo più sostenere la gestione di questo sito e le ingenti spese che ne conseguono di tasca nostra. Dopo un voto unanime abbiamo deciso che non possiamo più farlo. Siamo dispiaciuti :(. Ciao».

Cosa succede ora?

Considerato che RARBG era tra i siti pirata che fornivano contenuti video di maggiore qualità a milioni di utenti, la chiusura si sta già facendo sentire. Tra i torrent ospitati, infatti, c’erano alcuni di quelli più scaricati di sempre e ora – come conseguenza della chiusura – diversi altri siti stanno registrando rallentamenti nella pubblicazione di nuovi contenuti che provenivano proprio da lì.

Questo significa che il portale non era sol uno dei milioni di siti di pirateria che esistono ma uno dei punto di origine di file che potevano trovarsi anche altrove. Come spiega anche il portale specializzato Tom’s Hardware – infatti – molti dei torrent pubblici non dispongono di un proprio canale di distribuzione ma si appoggiano a soggetti esterni. E uno dei più usati, RARBG, è venuto a mancare portando a un rallentamento dell’intero sistema.

Come dimostrano i dialoghi sui social, di alternative ne esistono ancora moltissime e la discussione – ora – verte sulla possibilità o meno che RARBG trovi un modo di tornare a funzionare.

Share this article
TAGS