Cannes, il film di Lars Von Trier è talmente pauroso che la gente ha urlato e lasciato la sala

16/05/2018 di Redazione

Una prima da urlo, letteralmente. Con The House That Jack Built, il regista Lars Von Trier segna il suo ritorno a Cannes dopo le polemiche degli anni passati. E il pubblico presente al Festival di Cannes (non proprio degli sprovveduti, insomma) si è lasciato andare a vere e proprie scene di panico, gridando in sala e, addirittura, in qualche caso abbandonando la proiezione.

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Lars Von Trier, il pubblico presente a Cannes lascia la sala

Lars Von Trier è presente a Cannes con un film fuori concorso che, a quanto pare, ha già diviso gli appassionati. La notizia della fuga dalla sala proiezioni del Festival ha già fatto il giro dei social network: secondo alcuni, la reazione del pubblico ‘composto’ di Cannes è già indice di qualità per la pellicola.

Il film, che vede tra i suoi protagonisti Matt Dillon, è ambientato negli anni Settanta e racconta la storia di un serial killer che ha commesso una serie di omicidi per dodici anni nello stato di Washington. Lo stesso Lars Von Trier lo aveva descritto come «il suo film più brutale di sempre». Sul biglietto della proiezione delle 22.30 c’era scritto che alcune immagini avrebbero potuto urtare la sensibilità dello spettatore. Ma nessuno, evidentemente, poteva immaginare quello che poi è successo realmente.

Lars Von Trier, non l’ideale ritorno al Festival di Cannes

Insomma, il modo giusto di tornare a Cannes per Lars Von Trier. Il regista era stato bollato come ‘persona non gradita’ per alcune sue esternazioni risalenti al 2011 e riguardanti l’olocausto degli ebrei e le origini naziste della sua famiglia. La sua figura, con la presenza al Festival di Cannes 2018, è stata riabilitata: ma questo episodio ‘sconveniente’ alla prima del suo The House That Jack Built è destinato ad alimentare il dibattito sul regista.

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