Lapo Elkann: «Mio nonno sarebbe andato in Europa con un piano più caz*uto» | VIDEO
22/04/2020 di Enzo Boldi
Giovedì ci sarà il Consiglio Europeo straordinario con i vari leader politici degli Stati membri che daranno le proprie valutazioni sul pacchetto di aiuti e provvedimenti stilati due settimane fa dall’Eurogruppo. In Italia c’è grande fermento, come confermato dalle sedute in Aula di martedì nelle quali le opposizioni hanno ricordato a Giuseppe Conte come questo passaggio sarà fondamentale per il futuro del nostro Paese. Questa mattina, ospite di Agorà (su Rai 3), Lapo Elkann ha parlato di quel che accadrà a Bruxelles, criticando l’operato nel governo e citando suo nonno Gianni Agnelli.
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La conduttrice, Serena Bortone, in chiusura di collegamento ha chiesto a Lapo Elkann cosa avrebbe detto suo nonno di questa pandemia. Questa la sua risposta.
“Mio nonno avrebbe fatto molto meglio di quanto sta facendo la politica, avrebbe fatto in modo che l’Italia andasse a Bruxelles con un piano cazzuto” @lapoelkann_ #agorarai pic.twitter.com/8Mner0ED1E
— Agorà (@agorarai) April 22, 2020
Lapo Elkann e il piano ‘caz*uto’ del nonno in Europa
«Mio nonno più che consiglio avrebbe fatto molto meglio di quello che sta facendo la politica – ha detto Lapo Elkann -. Mio nonno avrebbe fatto in modo che l’Italia andasse giovedì a Bruxelles con un piano cazzuto. Avrebbe fatto in modo che non arrivassimo all’ultimo, come stiamo arrivando. Avrebbe fatto in modo, certamente, che l’Italia avesse gli aiuti, gli apporti e i supporti dall’Europa».
Cosa avrebbe fatto Gianni Agnelli
Secondo Lapo Elkann, dunque, il nonno Gianni Agnelli avrebbe agito in modo diverso: «Avrebbe fatto tutto affinché l’Italia e l’Europa restassero e stiano unite, perché l’Italia ha bisogno dell’Europa, ma ha anche bisogno di una classe politica che abbia le idee chiare e che affronti l’Europa giovedì con coerenza, con consistenza e con un messaggio chiaro per aiutare, supportare, il Paese e gli italiani che hanno bisogno».
(foto di copertina: da Agorà, su Rai 3)