L’incredibile storia dell’olandese che vendeva online kit per contagiarsi

Le forze dell'ordine lo hanno arrestato con l'accusa di truffa. I flaconi, contenenti liquido, venduti su un sito a 33,50 euro

12/12/2021 di Enzo Boldi

Un tubetto, simile a quello del dentifricio, e un test rapido per l’auto-diagnosi. L’intero pacchetto veniva venduto alla “modica” cifra di 33,50 euro su un sito web che, ora, è stato oscurato. Questa assurda vicenda arriva dall’Olanda, dove un uomo è stato arrestato con l’accusa di aver messo in commercio (attraverso un portale creato ad hoc online) un kit contagio Covid. Le persone, dunque, avrebbero acquistato questo “pacchetto” per contagiarsi e ottenere (una volta guariti, come se questa fosse un’equazione esatta) il Green Pass (quello che in Italia chiamiamo “rafforzato” o “Super” e che è stato adottato anche dal Premier Mark Rutte) senza sottoporsi al vaccino.

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L’accusa nei confronti dell’uomo – arrestato e rilasciato venerdì, dopo esser stato interrogato – è di truffa e non di “pandemia colposa”. Al momento, infatti, si parla solamente di frode nei confronti di tutti coloro i quali si sono collegati sul suo sito (ora chiuso dopo l’intervento delle forze dell’ordine e l’inchiesta dell’agenzia governativa olandese che si occupa delle indagini sui reati finanziari (Fiod) per acquistare quel kit contagio Covid venduto a 33,50 euro. Gli acquirenti, infatti, ordinavano quel tubetto che – secondo le “promesse” – conteneva del materiale virale attivo da utilizzare per infettarsi. Nel “pacchetto” era compreso anche un test per l’auto-diagnosi. Ovviamente, per ora, non è noto il reale contenuto di quei flaconi e per questo non è scattata la detenzione in carcere.

Kit contagio Covid in vendita online, arrestato un uomo

Non è stato ancora quantificato il numero di persone che hanno acquistato quel kit contagio Covid e l’agenzia governativa olandese ha spiegato che non rilascerà ulteriori commenti fino a che non ci saranno nuove notizie ufficiali su questa paradossale vicenda. Perché molti cittadini – per lo più olandesi – si sarebbero rivolti a quel portale (ora chiuso) pensando di potersi infettarsi con il virus Sars-CoV-2 (e le sue varianti) e di poter guarire nel giro di poco tempo. L’obiettivo era semplice: ottenere il Green Pass (perché anche in Olanda vale il principio 2G con limitazioni differenziate: una certificazione verde da tampone per poter partecipare a determinate attività e una da vaccino o superamento della malattia per farne altre, come nel Super Green Pass italiano) senza doversi sottoporsi all’immunizzazione.

Sembra Covid ma non è…

Come riporta il Telegraaf, la testata olandese che ha parlato per prima di questa assurda vicenda, il governo da tempo indaga su quello che succede nel web (anche in quello dark). Spesso e volentieri, infatti, ci si è trovati di fronte ad annunci di questo tipo: «Vuoi determinare da solo quando vieni infettato dal coronavirus? Con il kit corona puoi fare questa scelta da solo!». Sembra la pubblicità di un auto-test diagnostico, ma in realtà su quei portali veniva venduto ben altro. Come quello in cui è stato trovato quel kit contagio Covid.

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