Juventus-Inter a porte chiuse: la conferma del prefetto

Il decreto del governo di Giuseppe Conte sulle misure da prendere in materia di coronavirus è valido fino alla mezzanotte di domenica 1° marzo. Per questo motivo, all’interno dell’ordinanza che vieta lo svolgimento di partite di Serie A di fronte a un pubblico pagante, rientra pienamente anche il big match della giornata di campionato Juventus-Inter. Nelle scorse ore si erano aperti spiragli sulla possibilità di giocare comunque la partita davanti agli spettatori dell’Allianz Stadium, magari posticipandola alla giornata di lunedì, quando il decreto non dovrebbe più essere operativo.

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Juventus-Inter, alla fine, si giocherà a porte chiuse

Tuttavia, le parole del prefetto di Torino Claudio Palomba sono state molto chiare: «Se non intervengono nuovi provvedimenti che superino il decreto del Governo – ha detto -, Juve-Inter sarà giocata a porte chiuse come prevede quel decreto». La consapevolezza di questa decisione sembra aver preso piede anche all’interno delle società che sono le dirette interessate dal provvedimento. Il direttore sportivo dell’Inter Beppe Marotta si è detto molto dispiaciuto di quanto accaduto, soprattutto perché nel calcio la componente del pubblico è fondamentale e fa parte del gioco.

«Giocare a porte chiuse è una situazione forzata – ha detto prima del match di Europa League tra Inter e Lugodortes, altra partita svoltasi a porte chiuse -, ma come ha anche detto Andrea Agnelli la salute dei cittadini va salvaguardata e quindi anche se a malincuore accettiamo questa decisione». Intanto, non è stato trovato alcun accordo per permettere la trasmissione della partita in chiaro, come parziale compensazione per la decisione di giocare il match a porte chiuse. La partita sarà visibile soltanto sulla piattaforma a pagamento di Sky, anche se l’ipotesi di una trasmissione su Tv8 sembrava essere piuttosto concreta nei giorni scorsi. Ma poi, anche su questo, c’è stata una retromarcia.

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