Il 90% degli italiani sceglie i piatti in delivery sulla base delle foto nel feed dei loro social

Lo spiega bene una ricerca condotta da Just Eat con BVA Doxa: il ruolo dei social network nelle ordinazioni del food delivery

24/11/2022 di Redazione

I social network, ormai, contano moltissimo nella scelta del cibo che gli italiani ordinano attraverso i principali servizi di food delivery. A dimostrare questo assunto c’è la ricerca che Just Eat ha condotto con BVA Doxa: l’istituto di statistica – in abbinata con uno dei principali servizi di food delivery basato su un sistema di prenotazione digitale – ha evidenziato quanto sia importante, per gli utenti italiani, il raffronto sui social network prima di effettuare una ordinazione.

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Just Eat e le principali motivazioni che spingono gli utenti a ordinare il cibo online

Oltre la metà degli italiani, in base a questo sondaggio commissionato da Just Eat, segue uno o più ristoranti sui social e addirittura quasi il 90% ha scelto piatti e ristoranti in base alle foto che hanno visto nel loro feed. Una ricerca che arriva pochi giorni dopo un’inchiesta di Repubblica, che ha evidenziato come i ristoratori – spesso – si trovino a far fronte a richieste molto particolari – anche da un punto di vista economico – degli influencer e dei creators del food. Questa ricerca ci permette forse di contestualizzare meglio il motivo per cui i food creators abbiano una rilevanza così significativa rispetto alle attività di ristorazione.

La ricerca, inoltre, mostra come il comportamento sia diffuso in quasi tutte le fasce di età, con una prevalenza tra gli under 44, più attivi e presenti sulle piattaforme social. La ricerca si completa con il fatto che l’80% del campione degli intervistati ha dichiarato di aver ordinato almeno una volta da un ristorante scoperto sui social e oltre il 75% fotografa i piatti per poi condividerli sui propri canali. Il 30% degli italiani, inoltre, ha dichiarato di mostrare apprezzamento nei confronti del cibo che, sui social network, viene presentato attraverso l’utilizzo di tecniche ASMR.

Gusto, olfatto e vista restano i sensi principalmente coinvolti nella scelta del cibo. Ma – in questa nuova era digitale – sembra davvero che un ruolo fondamentale sia giocato anche dalla sensazione della “instagrammabilità”.

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