Tre anni di Daspo per l’uomo che insultò Juan Jesus sui social
10/10/2019 di Enzo Boldi
La Roma lo ha bandito dalle sue partite a vita, ma la giustizia ha dovuto fare i conti con i limiti imposti dalla legge e si è fermata a tre anni di Daspo. La digos ha denunciato per stalking e minacce aggravate da odio razziale il 36enne romano che insultò sui social il difensore giallorosso Nunes Jesus Juan Guilherme, meglio conosciuto come Juan Jesus. Gli epiteti razzisti furono inviati dall’uomo con un messaggio privato sul profilo Instagram del calciatore che ha immediatamente denunciato l’accaduto.
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«Brutta scimmia demmerda devi sparire da Roma», «Maledetto scimpanzè», «Stai meglio al giardino zoologico», sono le frasi poco oxfordiane e molto razziste scritte e inviate dal 36enne residente a Civitavecchia – che su Instagram si fa chiamare Pomatinho) al difensore della Roma Juan Jesus dopo la non esaltante prestazione di tutta la squadra contro l’Atalanta. Parole vergognose che avevano portato il club giallorosso a denunciare immediatamente l’accaduto (anche via social), comunicando anche l’immediato daspo a vita nei confronti di quell’odiatore razzista.
Insulti a Juan Jesus, arriva il daspo per tre anni
La mobilitazione della Roma ha spinto la Digos ad accelerare le pratiche per la sua individuazione. E i social hanno aiutato in questa celerità dato che, poche ore dopo, su Twitter erano stati condivisi anche altri post del genere (non contro Juan Jesus, ma nei confronti, per esempio, dei calciatori neri del Milan Kessie e Bakayoko) con frasi di stampo razzista e discriminatorio per via del colore della pelle dei giocatori.
Le indagini e la denuncia della Digos
Adesso per lui, oltre alla denuncia che lo porterà davanti a un tribunale, anche il Daspo ufficiale (e non solo quello del club giallorosso) che lo costringerà lontano da tutti gli stadi italiani per tre anni. Un periodo nel quale non potrà assistere dal vivo a nessun match di nessuna squadra.
(foto di copertina: da profilo Twitter dell’As Roma)