Omicidio Jessica Faoro, Alessandro Garlaschi condannato all’ergastolo

14/12/2018 di Enzo Boldi

Il gup di Milano, al termine del processo con rito abbreviato, ha condannato all’ergastolo Alessandro Garlaschi, il tranviere della Atm che lo scorso 7 febbraio ha ucciso con 85 coltellate la 19enne Jessica Faoro nella sua abitazione di via Brioschi. L’uomo si era presentato in aula questa mattina, per la prima volta dall’inizio del processo e la lettura della sentenza è stata letta davanti ai suoi occhi. Per lui anche la condanna all’isolamento diurno in carcere. Le motivazioni saranno consegnate, come da prassi, entro 90 giorni.

Il giudice per l’udienza preliminare Alessandra Cecchelli ha, quindi, accolto la richiesta del pubblico ministero Cristiana Roveda di condannare l’imputato alla massima condanna prevista dal rito abbreviato, che prevede lo sconto di un terzo della pena. Con questa condanna, è stato inoltre disposto dei risarcimenti che Garlaschi dovrà risarcire alle parti civili: 50mila euro al fratello minore di Jessica Faoro, 25 mila euro a testa a madre e padre della 19enne e 10mila euro al Comune di Milano.

Omicidio Jessica Faoro, condannato all’ergastolo l’autista Garlaschi

Alessandro Garlaschi aveva ospitato la ragazza nella sua casa in via Brioschi, nella zona sud di Milano, in cambio di piccoli lavori domestici. Nella notte tra il 6 e il 7 febbraio, però, dopo un approccio sessuale respinto portato avanti dall’uomo, l’ha uccisa colpendola con ben 85 coltellate. E non solo. L’autista ha poi cercato di disfarsi del corpo bruciandone una parte. Per questo motivo, oltre che per il reato di omicidio pluriaggravato, è stato accusato anche di vilipendio di cadavere.

Accusato anche di sostituzione di persona

Tra le accuse portate avanti dal pm, c’è anche quella di sostituzione di persona. Alessandro Garlaschi, infatti, avrebbe fatto credere alla giovane Jessica Faoro che sua moglie fosse, in realtà, sua sorella. Un piano studiato per portare avanti il suo tentativo di approccio, poi fallito, di avvicinarsi alla ragazza. Poi il tragico epilogo della notte tra il 6 e il 7 febbraio scorso, con il brutale assassinio della giovane con 85 coltellate.

Le reazioni dei genitori di Jessica

«Sono felice, di più non si poteva dare, auguro a Garlaschi un felice soggiorno nella sua nuova residenza – ha dichiarato Stefano Foaro, padre di Jessica, poco dopo la lettura della sentenza -. Non lo odio provo indifferenza per lui, è un uomo inutile, è un omuncolo. Questa sentenza non mi ridarà mia figlia, non mi ridarà un futuro».

(foto di copertina: ANSA/STRINGER)

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