Bolsonaro sfrutta la confusione sugli asintomatici per dire che le misure di contenimento sono più dannose del virus
10/06/2020 di Redazione
Era effettivamente immaginabile. Dopo le tante critiche ricevute per la gestione dell’emergenza coronavirus, Jair Bolsonaro sfrutta le debolezze della comunicazione dell’Oms – che ha creato una vera e propria confusione sul contagio degli asintomatici – per passare al contrattacco e per difendere il proprio operato in questi mesi di diffusione del Covid-19.
LEGGI ANCHE > Jair Bolsonaro smentisce di essere positivo al coronavirus e fa il gesto dell’ombrello
Jair Bolsonaro sostiene che le misure di contenimento che sono ancora più dannose del virus
Il presidente del Brasile, Paese che è diventato un vero e proprio nuovo focolaio del contagio, con i suoi 742mila contagi e con i suoi 38.500 decessi dall’inizio dell’epidemia, ha rilasciato alcune dichiarazioni molto controverse nel corso di una conferenza stampa: «La possibilità della trasmissione del virus da parte degli asintomatici – ha detto Bolsonaro – sono prossime allo zero. Secondo l’Oms non c’è una prova, ma noi lo sappiamo ed è un elemento importante, perché tutte le osservazioni fatte dall’oma arrivano a questo. Le conseguenze delle misure adottate per combattere il virus possono essere più dannose del virus stesso».
Inoltre Bolsonaro ha detto che le misure di sicurezza stanno cambiando continuamente e con rapidità, senza che il governo federale abbia preso delle decisioni univoche rispetto a quelle dei singoli governatori delle autonomie locali brasiliane. «Non abbiamo paura della verità e ci dispiace per le speculazioni e per le bugie con le quali i giornalisti soprattutto etichettano il governo».
Le ultime decisioni di Bolsonaro sul coronavirus
Un ulteriore guanto di sfida lanciato dal presidente del Brasile Bolsonaro, dopo che – nell’arco di una giornata intera – aveva oscurato i dati ufficiali del contagio nel Paese. Una mossa che era stata inizialmente suggerita per evitare speculazioni di sorta sulla sua gestione dell’emergenza, definita spesso deficitaria per quanto riguarda il Brasile. In una fase iniziale del coronavirus, Bolsonaro aveva cercato di minimizzare gli effetti del contagio. Attualmente, però, il focolaio che si è sviluppato nel Paese ha raggiunto delle dimensioni decisamente preoccupanti.