Ivanka vs Donald, nella famiglia Trump non tutti la pensano come il Presidente

02/08/2018 di Enzo Boldi

E adesso ce li immaginiamo lì, seduti nella sala da pranzo della Casa Bianca chiedendo a Melania «di’ a mia figlia di passarmi l’olio», «rispondi a mio padre che può alzarsi e prenderlo da solo». Insomma, non deve essere un bel clima quello che si vive all’interno della famiglia di Donald Trump che – già al centro di continue polemiche per tutte i suoi piani politici – ora se la deve vedere anche con le contestazioni sua figlia Ivanka su tutto quello che dice-pensa-fa.

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I panni sporchi si lavano sui media. Ivanka Trump, 36enne figlia di Donald e Melania, si è scagliata contro la linea politica del padre su svariati temi: dall’immigrazione al rapporto con giornali, tv e testata di ogni tipo. «Mi sono fortemente opposta alla separazione familiare di genitori e figli – ha spiegato Ivanka Trump, durante un incontro al Newsum di Washington, parlando della separazione coatta tra madri e figli al confine Usa-Messico -. Questo è stato il punto più basso da quando sono alla Casa Bianca. L’immigrazione è incredibilmente complessa come argomento e lo è ancora di più l’immigrazione clandestina».

Ivanka vs Donald, dissidi su immigrazione e media

Niente tollerenza zero per Ivanka. La figlia di Trump ha tenuto a ricordare le sue origini, rendendo evidente come nella mente del padre-presidente, sia saltato qualche passaggio logico che lo vedono proprio come protagonista. «Sono figlia di un’immigrata, mia madre è cresciuta nella Repubblica Ceca comunista – ha ricordato Ivanka Trump -. Dobbiamo stare molto attenti a incentivare comportamenti che mettono a rischio i bambini che, spesso, si ritrovano a fare dei viaggi lunghi, estenuanti e pericolosi da soli».

Ivanka vs Donald, non è tutta colpa dei giornali

Si scrive Ivanka e non si legge Trump. La figlia del Presidente degli Stati Uniti ha poi difeso anche il ruolo dei media, spesso e volentieri attaccati dal numero uno della Casa Bianca: «Non ritengo che i media siano nemici delle persone». Tutto il contrario di ciò che ribadisce continuamente Donald Trump che, ogni singolo giorno in ogni sua dichiarazione o tweet, non perde mai occasione per attaccare il mondo dell’informazione reo, secondo lui, di attaccarlo senza alcun motivo. Solo per screditare tutto ciò che pensa, dice e fa. Ma, evidentemente, i media non sono gli unici a pensarlo.

 

(Credit Image: © Olivier Douliery/CNP via ZUMA Wire)

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