Cittadino italiano ucciso a coltellate in Indonesia: cosa sappiamo finora

Un cittadino italiano è stato ucciso a coltellate in Indonesia. Si tratta di Luca Aldrovandi, 52 anni, originario di Guastalla, in provincia di Reggio Emilia. Il corpo è stato trovato nel suo appartamento da un dipendente del bar gestito dalla vittima che da anni faceva l’operatore turistico in un villaggio sull’isola di Pulau Weh. I sospetti della polizia di Sabang sono su un dipendente, che sarebbe stato fermato e a disposizione delle autorità locali per essere interrogato.

LEGGI ANCHE -> AEREO CADUTO, LA VITTIMA ITALIANA: ANDREA MANFREDI, 26ENNE DI MARINA DI MASSA

Cosa sappiamo finora

Le notizie che arrivano dall’Indonesia sono al momento frammentate e ancora da accertare. Quel che pare certo è che l’assassino abbia ucciso Aldrovandi prendendolo a coltellate, una delle quali – probabilmente quella fatale – lo avrebbe raggiunto all’altezza del collo, facendogli perdere molto sangue. Il corpo, privo di vita, è stato scoperto verso alle 8 del mattino indonesiane (nella notte italiana) da uno dei dipendenti della struttura, che ha immediatamente avvertito la polizia. Come riporta il quotidiano ‘Il Resto del Carlino’, i principali sospettati dell’omicidio al momento sarebbero due: si tratta di collaboratori della vittima, uno dei quali – poche ore prima del delitto – avrebbe chiesto ad Aldrovandi un permesso per tornare nel suo paese natale, a nord di Sumatra. «Dopo il rinvenimento del cadavere, gli agenti lo avrebbero fermato proprio mentre si stava recando in quella località, verso Medan», scrive il giornale con sede a Bologna. Stando alle prime ipotesi, un diverbio tra i due potrebbe essere sfociato in lite: l’assassino, armato di coltello, avrebbe poi inferto una serie di colpi fatali.

Chi era Luca Aldrovandi

Cinquantadue anni compiuti a settembre, originario di Guastalla, comune della provincia di Reggio Emilia, Luca Aldrovandi da molti anni viveva a Sabang, in Indonesia. Era sposato con Eva, conosciuta in Indonesia, da cui ha avuto anche una figlia. La donna, insieme alla bambina, vive in Italia la maggior parte del tempo per permettere alla figlia di frequentare la scuola elementare. Eva ha saputo della tragedia contattando uno degli amici del marito, poiché preoccupata dalle mancate risposte al telefono dell’uomo. Fonti locali parlano di Luca come una persona buona, disponibile con tutti e molto dedito al lavoro: difficilmente, infatti, si assentava senza avvisare.

[CREDIT PHOTO: FACEBOOK]

Share this article
TAGS