Italia vs Francia:continua lo scontro politico. Romano Prodi: «Mah, non mi capacito»

Sembra quasi il tormentone di qualche anno fa: «Quando la persona è niente, l’offesa è zero». Lo diceva Anna Tatangelo, ma queste parole potrebbero essere messe tranquillamente in bocca alla  ministra per gli Affari europei Nathalie Loiseau che al termine del consiglio dei ministri a Parigi ha liquidato con poche parole le polemiche di Matteo Salvini e Luigi Di Maio degli ultimi giorni. «In Francia si dice che tutto ciò che è eccessivo è insignificante. Quando le dichiarazioni diventano eccessive per toni e quantità, diventano dunque insignificanti» ha dichiarato con quell’aplomb che solo i francesi hanno, liquidando come «inutili» gli attacchi rivolti alla Francia dai leader del governo italiano, e la conclusione non è da meno: «Non vogliamo giocare al concorso di chi è più stupido. Con l’Italia abbiamo molte cose da fare e vogliamo continuare a farle. Mi recherò in Italia quando il clima si sarà calmato».

Italia vs Francia, Conte: «E allora faremo da soli»

Sempre alla Francia si è rivolto Giuseppe Conte durante il Forum economico mondiale di Davos. Oltre ad aver annunciato un innalzamento del Pil, il premier italiano si è pronunciato in merito al seggio Onu alla Ue: «Se la Francia vuole mettere a disposizione il proprio seggio nel Consiglio di sicurezza dell’Onu, parliamone e facciamolo nel contesto europeo, se davvero vogliamo dare importanza a tale contesto» ha colpito Giuseppe Conte. Il premier non si è risparmiato nemmeno sul tema dei migranti, altro grande nodo della matassa della litigata franco-italiana. «Noi ci stiamo battendo da mesi, nessuno vuole realmente pervenire a sforzi comuni per un meccanismo realmente europeo» accusa Conte prima di sferrare la stoccata finale: «a questo punto, faremo da soli, in Italia la nostra politica, come vedete con gli sbarchi, sta raggiungendo dei risultati».

Italia vs Francia, Tria e Tajani scoraggiano lo scontro, Romano Prodi: «Mah, non riesco neanche a capacitarmi»

A tentare di fare pace, o almeno a calmare i toni accessi e bollenti, è Giovanni Tria. Il ministro dell’Economia parlando con Sky TG24 dice che «nessuno vuole uno scontro, nè con la Francia nè con la Germania. Non dico che non ce lo possiamo permettere, ma non lo vogliamo». Un augurio che arriva anche dalle parole di Antonio Tajani. «Mi auguro che non si arrivi ad una rottura delle relazioni con la Francia perché questo non è nell’interesse dell’Italia» ha detto il presidente dell’Europarlamento, per poi aggiungere «detto questo non servono soltanto atti di buona volontà da parte di Roma, serve anche che la Francia tenti di avere un atteggiamento diverso nei confronti dell’Italia, ma anche per quanto riguarda l’Africa, un atteggiamento non egemonico». Un botta e risposta che sembra non essere davvero pronto a finire, e in un certo senso a restituire un vero ritratto della situazione e ad interpretare il senso comune è Romano Prodi: «Mah, io quando vedo sta roba, non riesco neanche a capacitarmi. Problemi così complessi e raffinati non vanno affrontati con questa superficiale brutalità».

(Credits immagine di copertina: ANSA/BOVE/PETRANGELI)

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