«Isybank è la risposta alle esigenze della transizione digitale», parla l’AD Antonio Valitutti

La nostra intervista all'amministratore delegato della banca interamente digitale che fa parte del Gruppo Intesa Sanpaolo

29/02/2024 di Enzo Boldi

Ogni settore della nostra vita, seppur a velocità alterne e non omogenee, si sta traducendo anche in chiave digitale. Molti dei servizi che prima poteva essere richiesti esclusivamente recandosi a uno sportello (basti pensare alle Poste), oggi sono usufruibili attraverso un’app o un portale web dedicato. E il settore che maggiormente ha preso parte a questa rivoluzione tecnologica è sicuramente quello bancario. Lo abbiamo visto con i pagamenti elettronici, ma anche le stesse banche – da anni – hanno intrapreso questo percorso. E oggi ci sono realtà, come Isybank, che hanno virato interamente verso questa direzione.

LEGGI ANCHE > Oggi è il giorno della decisione: i clienti Intesa Sanpaolo dovranno valutare il passaggio a Isybank

Giornalettismo ha intervistato l’amministratore delegato di Isybank, Antonio Valitutti, cercando di capire le caratteristiche di questa realtà collegata al Gruppo Intesa Sanpaolo. E non è un caso che si parli di uno dei principali istituti bancari italiani. Uno di quelli che da tempo ha visto nel digitale un punto di svolta: «Isybank è la banca digitale del Gruppo Intesa Sanpaolo e rappresenta uno dei pilastri del Piano di Impresa 2022-2025 di Intesa Sanpaolo, centrale nella strategia di sviluppo digitale. Con Isybank, il modello di servizio si arricchisce per rispondere alle esigenze crescenti di chi è digitale e vuole beneficiare dei vantaggi della tecnologia e di costi contenuti. I clienti Isybank possono fare tutto in autonomia a partire dall’apertura del conto, eseguire tutti i principali pagamenti, anche l’F24, trasferire conto e utenze da altra banca e chiedere un anticipo dello stipendio o della pensione, fino a 15 giorni prima della data di accredito. Da pochi giorni è inoltre possibile l’accesso anche da PC e tablet».

Ma cosa offre, esattamente, ai clienti? «Abbiamo tre piani disponibili, con un canone mensile da 0 a 9,90 euro proporzionale alle funzionalità incluse – ci ha spiegato Valitutti -. Per i giovani abbiamo lanciato la promozione isyPrime Under35, che prevede il canone azzerato e il rimborso dell’imposta di bollo per isyPrime, il nostro piano più completo. Nessun costo di sottoscrizione e di tenuta conto, prelievi senza commissioni dagli sportelli automatici di tutte le banche, in Italia e all’estero, azzeramento del costo di cambio valuta all’estero e pagamenti e bonifici SEPA gratuiti illimitati anche istantanei. Nel piano è inoltre inclusa una carta di debito, in pochi minuti si attiva in versione digitale utilizzabile anche come carta virtuale per i pagamenti online, mentre quella fisica, se richiesta, arriva in un package ecologico». Tutto in chiave digitale, attraverso un’app. Esattamente al passo con i tempi che stiamo vivendo, con molte banche che hanno deciso di chiudere le filiali in varie zone, visto l’ampio utilizzo di altri strumenti tecnologici: «Inoltre, i nostri clienti hanno sempre a disposizione la Filiale Digitale, dove circa 3.000 gestori forniscono assistenza e supporto in orari estesi, perché per noi il tocco umano resta centrale nella relazione. Per i servizi e prodotti che al momento non stiamo ancora offrendo, ci si può rivolgere alle filiali tradizionali di Intesa Sanpaolo sul territorio nazionale».

Isybank, la nostra intervista all’AD Antonio Valitutti

Dunque, questo è il punto di partenza. Ma perché il passaggio al digitale, anche per una banca, è fondamentale in vista del futuro?«I comportamenti dei clienti stanno cambiando velocemente e il loro livello di digitalizzazione è cresciuto con la diffusione sempre più capillare di smartphone, tablet, wearable, applicazioni e servizi online- ha sottolineato l’AD di Isybank a Giornalettismo -. È ormai possibile fare quasi tutto in mobilità, rapidamente e con la massima semplicità. In particolare, le nuove generazioni sono sempre più cashless e abituate all’uso di servizi digitali per i pagamenti, la gestione del conto, le carte, e alle banche chiedono velocità, sicurezza, convenienza economica. Un’attenzione che il Gruppo Intesa Sanpaolo porta avanti da tempo, con investimenti strategici che hanno avviato un percorso di profonda trasformazione digitale. Il modello di servizio è sempre più integrato e omnicanale, e grazie alla sinergia tra rete fisica e digitale, la banca diventa sempre disponibile. I clienti possono interagire e operare attraverso il canale che prediligono: filiali sul territorio, app, chat, filiale digitale, home banking e sportelli automatici di ultima generazione. Isybank è nata per rispondere alle esigenze dei clienti in questo contesto di transizione».

Le rassicurazione ai correntisti in migrazione da Intesa Sanpaolo

Una transizione che, però, ha provocato alcune preoccupazione tra quei correntisti selezionati tra i “prevalentemente digitali” e soggetti della migrazione dal proprio conto Intesa Sanpaolo a quello digitali di Isybank. Antonio Valitutti ha provato a rassicurare tutti, sottolineando i punti di forza della sua azienda. Anche in termini di sicurezza: «La nostra è una banca di ultima generazione che usa tutte le migliori e più sicure tecnologie disponibili sul mercato e beneficia degli investimenti in tecnologia di Intesa Sanpaolo. Nell’arco del Piano di Impresa, per lo sviluppo e la crescita di isybank sono stati previsti investimenti per 650 milioni di euro. Poggia le sue fondamenta su una piattaforma digitale dal più avanzato livello di servizio e dagli standard tecnologici più elevati in ambito internazionale, che verrà consolidata in tutto il Gruppo per poter offrire a famiglie e imprese servizi in modalità fintech like, guidati da logiche di semplificazione ed efficienza. Il progetto si sta confermando per l’intero Gruppo una best practice, da estendere in tutti gli ambiti in cui sarà possibile. La piattaforma tecnologica che mettiamo a disposizione è tra le più evolute a livello internazionale».

E, alle spalle di Isybank, c’è una realtà che rappresenta uno dei pilastri del settore nel nostro Paese e anche fuori dai nostri confini: «Far parte del più grande Gruppo bancario italiano, tra i primi leader in Europa, è il primo valore aggiunto rispetto alle altre fintech. L’appartenenza a Intesa Sanpaolo ci consente di far convergere i vantaggi dell’essere fintech con quelli del modello di banca tradizionale e garantisce standard elevati di affidabilità, sicurezza e solidità patrimoniale. Inoltre, ci ha consentito di avere già in partenza una proposta commerciale completa che può svilupparsi e arricchirsi velocemente di nuovi servizi e funzionalità, rendendola sempre più ampia».

Dunque, parliamo di una banca del presente con uno sguardo verso il futuro. Le grandi manovre sono in corso e già nei prossimi mesi si andranno a colmare alcuni dei gap presenti rispetto alle banche tradizionali: «Isybank è tra le poche banche digitali al mondo a offrire i prodotti del credito, da piccoli importi fino a prestiti, mutui e cessione del quinto dello stipendio, questi ultimi grazie alla collaborazione con Intesa Sanpaolo e Prestitalia. Presto arriveranno le carte di credito e si potranno richiedere prestiti personali e mutui direttamente in app, come è già possibile fare per l’anticipo dello stipendio o della pensione. Nei prossimi mesi arriveranno anche investimenti e prodotti assicurativi. Ad oggi. Isybank conta circa 340.000 clienti, che operano quotidianamente via app, con soddisfazione. Stiamo accelerando le nuove acquisizioni e le aspettative sono di continuare a crescere, soprattutto tra i giovani, che stanno rispondendo in modo molto positivo all’offerta a loro dedicata appena lanciata. Ogni giorno vengono aperti circa 400 nuovi conti, 90.000 clienti hanno accreditato lo stipendio, 120.000 hanno un addebito ricorrente sul conto, abbiamo registrato oltre 25 milioni di transazioni di pagamento per circa 3 miliardi di euro. Per una fintech, in così poco tempo, sono numeri rilevanti».

Share this article