Le caratteristiche tecniche su cui si fonda Isybank (e la sua app)

Abbiamo chiesto all'amministratore delegato Antonio Valitutti di entrare nei dettagli: dal cloud alla collaborazione con i grandi player

29/02/2024 di Enzo Boldi

Quando si parla di un realtà “digitale”, è sempre importante andare a conoscere e comprendere l’impalcatura tecnica che sostiene un progetto. Nell’intervista all’amministratore delegato di Isybank, Antonio Valitutti ci ha parlato del cloud scelto da Intesa Sanpaolo e di altre caratteristiche tecniche che sono alla base dell’applicazione utilizzata (e che utilizzeranno) i correntisti. Inoltre, abbiamo anche approfondito alcune tematiche – partendo da una linea più generale – legata al rapporto con i grandi player del settore tecnologico.

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«Isybank si fonda su una tecnologia di core banking nativa in cloud, adattabile a un contesto multi-valuta e a clienti multinazionali – ha spiegato a Giornalettismo Antonio Valitutti -. Intesa Sanpaolo ha individuato in Thought Machine, il partner ideale per dar vita alla nuova piattaforma, molto scalabile, di digital banking, che permetterà di cogliere tutte le opportunità, compresa l’applicazione dell’Intelligenza artificiale, fermi restando i più alti standard di affidabilità, sicurezza e protezione dei dati». Dunque, si tratta di un’infrastruttura rivolta non solo al presente, ma anche alle sfide del futuro tecnologico.

Isybank, dalle caratteristiche tecniche al cloud

Un futuro che, per natura, deve fare i conti anche con una collaborazione – soprattutto per quel che riguarda le tecnologie cloud – delle realtà più importanti e strutturare del settore: «Parlerei di collaborazione fattiva – ha sottolineato Valitutti a GTT -, lavoriamo con tutti i grandi player, che apportano know-how, competenze ed esperienze trasversali, in sinergia con i profili delle persone che lavorano in isybank e in generale nel Gruppo, per raccogliere tutte le sfide del mercato. L’obiettivo è fornire servizi di qualità eccellente, in una logica di piena integrazione tra la componente umana e quella digitale del servizio. Il provider scelto per la fornitura di servizi in Cloud è Google, già attivo in partnership con TIM sul mercato italiano».

Il rapporto con i clienti

Tutto ciò, quindi, si riscontra nelle attività possibili attraverso l’applicazione, riportando una centralità rispetto a molte altre piattaforme (non italiane) che operano anche nel segmento dei pagamenti digitali: «Quando si parla di relazione con i clienti il rapporto umano è fondamentale: come già anticipavo, lo chiamiamo human touch e senza dubbio è il nostro elemento distintivo, che le altre fintech sul mercato tipicamente non hanno. Il modello di servizio di isybank, infatti, prevede la Filiale Digitale». E proprio parlando dei correntisti, è importante sottolineare come il supporto “umano” non cesserà di esistere: «Prossimamente a ciascun cliente verrà assegnato un team di gestori dedicato, con cui potrà entrare in contatto abitualmente, con un servizio di consulenza personalizzata. Inoltre, sul territorio ci sono le filiali Intesa Sanpaolo, dove i nostri clienti possono sempre recarsi per bisogni più complessi, come una consulenza sui mutui, o servizi che la banca digitale ancora non offre. Da marzo, saranno a disposizione anche più di 1.700 casse veloci assistite da un gestore, per effettuare insieme, se occorre, operazioni, pagamenti, giroconti o anche solo per consultare i movimenti».

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