L’intelligenza artificiale può aiutare a combattere la deforestazione in Amazzonia
Uno studio ha evidenziato i limiti del Piano per l'Amazzonia 2021-2022 varato dal governo brasiliano. Grazie all'intelligenza artificiale è possibile individuare le zone davvero a rischio
25/08/2022 di Giordana Battisti
L’intelligenza artificiale potrebbe essere una valida alleata per combattere la deforestazione in Amazzonia, lo dimostra uno studio condotto da ricercatori guidati da Guilherme Mataveli. Grazie agli algoritmi e alle immagini satellitari si possono individuare le aree a rischio e intervenire di conseguenza. I tassi di deforestazione in Amazzonia continuano a salire e hanno raggiunto nel 2021 il valore più alto dal 2006.
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I risultati dello studio condotto grazie all’IA
Uno studio pubblicato sulla rivista Conservation Letters ha reso noto che molte delle aree individuate grazie a queste nuove tecnologie si trovano al di fuori delle zone attualmente monitorate dal governo brasiliano attraverso il Piano per l’Amazzonia 2021-2022. Secondo i ricercatori, che hanno collaborato con l’Istituto Nazionale brasiliano per la Ricerca Spaziale, la superficie da monitorare sarebbe anche inferiore rispetto a quella attualmente presa in considerazione dal governo. Si tratta di circa 160mila chilometri quadrati in meno che, tolti dal piano per la salvaguardia dell’Amazzonia, permetterebbero di concentrare le risorse disponibili sulle zone davvero a rischio portando a risultati più efficaci.
Le agenzie cui è stato affidato il compito di condurre gli interventi contro la deforestazione infatti dispongono di personale e risorse limitati. Ad affermarlo è Guilherme Mataveli, alla guida dello studio. «Utilizzando questo nuovo approccio, abbiamo concluso che dare la priorità alle aree con tassi di deforestazione più elevati sarebbe più efficace rispetto a limitare il monitoraggio a determinate zone» ha detto Mataveli. I ricercatori hanno osservato quanto, anche nelle zone tenute sotto controllo dal governo, la deforestazione sia stata significativa ma questo non basta per accordare priorità di intervento a queste aree. Inoltre, il Piano varato dal governo avrebbe sicuramente bisogno di accelerare in quanto tra febbraio e aprile 2021 la deforestazione è aumentata del 105% rispetto alla media dello stesso periodo tra il 2017 e il 2021.