Altro lunedì, altra polemica sul razzismo sui social nel mondo dello sport. Se la scorsa settimana il bersaglio di insulti razzisti e di emoji scimmia sono stati i giocatori della nazionale inglese Rashford, Sancho e Saka dopo la finale di Euro 2020, stavolta è toccato al pilota Lewis Hamilton dopo la vittoria del Gp di Gran Bretagna. Situazione diversissime ma stesso risultato: che siano vincitori o vinti, l’insulto razzista – per quelli che si fatica a definire tifosi dello sporto – ci sta sempre. Ecco, allora, che anche dopo una vittoria sul profilo Instagram sono comparsi una serie di insulti razzisti Hamilton.
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Max Verstappen, che fortunatamente sta bene dopo l’incidente, si è sfogato sui social definendo a chiare lettere la mossa di Hamilton irregolare. «Vedere i festeggiamenti dopo la gara, mentre ero in ospedale, l’ho trovato irrispettoso. Ma andiamo avanti», conclude il pilota di casa Red Bull. La manovra di Lewis Hamilton è stata molto discussa e gli è costata dieci secondi di penalità.
Nonostante questo, il pilota è riuscito a vincere la gara in casa e a portarsi a casa l’ambito trofeo. Se da un lato Verstappen si è sfogato sui social ottenendo supporto dai suoi tifosi, dall’altro ci sono altri “tifosi” che si sono dati pena di andare sul profilo Instagram si Hamilton per iniziare a insultarlo con epiteti razzisti e la ormai tristemente nota emoji scimmia.
Scimmia, gorilla, emoji, epiteti razzisti: questo è quello che si trova sotto l’ultimo post Instagram di Lewis Hamilton, commenti che sono cominciati durante la gara e che ancora vengono fatti. Il pilota ha ricevuto aperto supporto tra note ufficiali e social, in ordine cronologico, da Mercedes, Formula 1 e Red Bull. Il messaggio è lo stesso in tutti e tre casi: condanna senza appello del comportamento e sostegno a Hamilton contro questo atto che con lo sport non ha niente a che fare.
Anche Facebook, che possiede Instagram, ha commentato l’accaduto con Sky Sport News. La condanna è netta, così come la presa di posizione nella rimozione degli insulti. «Gli abusi razzisti diretti a Lewis Hamilton durante e dopo il Gran Premio di Gran Bretagna sono inaccettabili – ha dichiarato la società madre di IG – e abbiamo rimosso una serie di commenti da Instagram». Commenti razzisti che, purtroppo, continuano ad accumularsi.
Stavolta l’azione di Facebook è stata più rapida e, oltre alla rimozione da parte della società, è stato ricordato come siano «disponibili funzionalità di sicurezza, inclusi filtri per commenti e controlli dei messaggi». La conclusione di Facebook: «Nessuna cosa risolverà questa sfida da un giorno all’altro, ma ci impegniamo a lavorare per proteggere la nostra comunità dagli abusi».