Ci sono dati ancora preoccupanti in Lombardia, di molto superiori rispetto al resto d’Italia

Ci sono numeri che vengono comunicati quotidianamente perché generano ottimismo. Ma ci sono anche numeri che non sono comunicati e che sono soltanto desunti e che rappresentano la somma di tutto quello che quotidianamente viene affermato in conferenza stampa dagli amministratori locali. Gli indici Lombardia più pericolosi nel contagio da coronavirus non sono, ormai, quelli dei nuovi malati giornalieri, dei ricoveri in terapia intensiva, dei morti che comunque continuano a essere tanti (ma molti di meno rispetto ai mesi di marzo e aprile). Sono i dati aggregati e assoluti sulle ultime settimane e quelli complessivi sulla popolazione residente.

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Indici Lombardia, perché alcuni dati non sono così positivi come altri

Mentre l’indice di contagio Rt è arrivato a stabilizzarsi sui livelli di tutte le altre regioni italiane, i dati assoluti dei nuovi contagi settimanali e del numero di malati complessivi restano, rispettivamente, anche di sei o tre volte superiori a quelli analoghi delle altre regioni italiane. Per questo motivo, più di ogni altro, la riapertura dei confini della Regione Lombardia resta a rischio dal prossimo 3 giugno e si starebbe pensando a un rinvio di una o due settimane.

Indici Lombardia confrontati con quelli di altre regioni d’Italia

Nell’ultima settimana la Lombardia ha 2,4 nuovi contagi ogni 10 mila abitanti. Si tratta di una media sulla popolazione residente. Perché questo indice Lombardia è rischioso? Perché, se confrontato con altre regioni italiane, si capisce la sproporzione. Veneto e Toscana fanno segnare lo 0,4 alla voce di questa tabella. La Sardegna è allo 0,1 (ricordiamo l’opposizione del governatore Solinas sugli arrivi da altre regioni del nord sull’isola).

L’altro dato importante è quello del numero assoluto di contagiati rispetto alla popolazione residente. Questo dato, nonostante sia comunicato sempre dal suo punto di vista ‘positivo’ (ovvero il calo dei contagiati in senso assoluto in Lombardia, dovuto alle tante dimissioni dai reparti ospedalieri – ma anche in verità al numero delle vittime), ha un risvolto abbastanza negativo se confrontato con le altre regioni in Italia. La media della Lombardia è di 24 soggetti potenzialmente contagiosi ogni 10 mila abitanti, contro la media italiana del 9,2.

Al di là dei discorsi sul motore dell’economia italiana, sulla necessità di una ripartenza equa per tutti i territori del nostro Paese, non si può non fare riferimento a dei numeri che, per quanto riguarda la Lombardia, sono ancora estremamente preoccupanti.

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