Paura per un incendio a Calci (Pisa): brucia il monte Serra, centinaia di sfollati
25/09/2018 di Redazione
Paura per un incendio in provincia di Pisa. Continua infatti a bruciare il monte Serra e le fiamme si sono avvicinate pericolosamente all’abitato di Calci, piccolo comune a circa 10 km dal capoluogo di provincia. Via Facebook il sindaco Massimiliano Ghimenti ha ordinato agli abitanti di lasciare le case a scopo preventivo, in particolare nella frazione di Montemagno e nelle zone di Torre e San Lorenzo. Sono centinaia gli sfollati, che si sono raccolti nella palestra comunale. Le fiamme, che probabilmente sono di origine dolosa, sono state avvistate intorno alle 22 di ieri.
Incendio a Calci (Pisa): brucia il monte Serra, soccorsi difficili, centinaia di sfollati
Per affrontare l’emergenza sono prontamente intervenuti Vigili del fuoco e Protezione civile, alle prese anche con un forte vento che ha reso difficile l’intervento. Il sindaco Ghimenti poco dopo le 7 del mattino ha avvisato della chiusura della scuola di Montemagno «per evitare di intralciare il transito dei mezzi di soccorso», mentre le altre scuole sono aperte «per facilitare le famiglie ed evitare che troppa gente permanga e giri in paese». Per fortuna i Canadair sono riusciti a decollare (a differenza degli elicotteri) per operare sull’incendio. «Si comincia a vedere il disastro immane», ha scritto il sindaco. Il primo cittadino in precedenza aveva parlato delle difficoltà di intervento, per il forte vento che impediva ai mezzi aerei di alzarsi per spegnere l’incendio.
Nessun ferito
Fortunatamente non si registrano feriti o morti, ma la paura che le fiamme arrivino all’abitato è tanta. Come spiegato dal comandante dei Vigili del Fuoco di Pisa, Ugo D’Anna, nelle prime ore di intervento è stato concreto il rischio di ‘perdere due squadre’ perché l’incendio è ‘molto grosso e potente’. La cittadinanza di Calci si è radunata nella zona del municipio. L’amministrazione nelle ore concitate si è messa a lavoro per organizzare i collegamenti bus con Pisa. Al lavoro a terra ci sarebbero circa 80 vigili del fuoco arrivati da più comandi della Toscana, e volontari della Protezione civile, schierati principalmente a presidio delle zone abitate e produttive.
(Foto di copertina da archivio Ansa)