Incendi devastanti in Grecia, a nord-est di Atene: «Si temono oltre 100 morti»

24/07/2018 di Redazione

Incendi devastanti infuriano nei pressi di Atene. E fanno decine di vittime. Sono più di 60 i morti e 554 i feriti (tra cui 15 bambini in gravi condizioni) per le fiamme nella zona a nord est della capitale greca, come riportato dall’emittente ellenica Skai sul proprio sito. Il primo ministro greco Alexis Tsipras, vista la devastazione e la tragedia, ha dichiarato tre giorni di lutto nazionale per le decine di vittime provocate dai roghi vicino ad Atene.

Incendi in Grecia: «Si temono oltre 100 morti»

Ma il bilancio potrebbe essere molto più grave: il sindaco di Rafina, Evangelos Bournos, ha detto alla tv greca Skai di temere che le vittime degli incendi in Attica possano essere oltre 100.

(Ultimo aggiornamento alle 15.50 del 24 luglio)

«Siamo in contatto continuo con tutti, in particolare con l’unità di crisi greca. Non possiamo escludere nulla». Lo riferisce l’ambasciatore italiano in Grecia Efisio Luigi Marras in collegamento telefonico con Rainews24 sull’eventuale coinvolgimento di italiani negli incendi in corso in Grecia. Sulle responsabilità dei roghi ha citato «il caldo e il vento ma certamente va appurato tutto – ha aggiunto – perché non possiamo escludere nulla. Certo sarebbe orribile se fosse quello che alcuni sospettano, ma per ora non ci sono certezze».

Incendi Grecia: «Difficile che tutto ciò sia casuale»

«Quindici incendi tutti insieme, dal Nord al Sud dell’Attica, non possono essere tutti casuali. E negli ultimi dieci anni, è già successo numerose volte». Sono queste le parole di un testimone diretto, Salvatore, titolare di un locale a Nea Makri. I sospetti che la matrice degli incendi possa essere diversa dalle cause-caldo fino a questo momento ipotizzate si stanno facendo sempre più concreti.

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In mattinata la Protezione civile greca aveva parlato di 50 vittime e 156 feriti (tra cui 11 che versano in gravi condizioni). La zona critica, dove sono stati rinvenuti i corpi, è tra il porto di Rafina, a 30 km da Atene, e Nea Makri, circa 10 km più a nord. Migliaia di abitanti dell’Attica orientale sono fuggiti sulle spiagge o sono saliti su imbarcazioni per sfuggire alle fiamme.

«Siamo al sicuro in hotel ad Atene. Il volo di ieri è stato soppresso e ci hanno portato in albergo. Dovremmo ripartire oggi. Il cielo di Atene ieri era color giallo sembrava una tempesta di sabbia, era il colore del fuoco». Questa la testimonianza ad Ansa di Michele D’Ambrosio, ex sindaco di Santeramo (Bari), che si trova con altri italiani in vacanza ad Atene.

Incendi in Grecia, almeno 60 morti accertati: ma potrebbero essere molti di più

La maggior parte delle vittime sono state trovate intrappolate nelle case o nelle auto, nel tentativo di fuggire, anche buttandosi in acqua. Navi militari sono state dislocate lungo le coste delle zone colpite da incendi, per evacuare via mare la gente intrappolata. Diverse vittime degli incendi sono state trovate abbracciate l’una all’altra sulla spiaggia di Argyri a Mati, dove si contano almeno 24 dei morti dei roghi. I corpi abbracciati, tra i quali quelli di bambini, giacevano a una trentina di metri dal mare, nelle vicinanze di un ristorante molto frequentato della spiaggia di Argyri. Nello stesso punto sono state trovate decina di automobili carbonizzate. Mati è una località turistica costiera nella regione di Rafina, che si trova a circa 40 km a nord est di Atene. «Ho visto cadaveri, auto bruciate, mi sento fortunata ad essere viva. Mati non esiste nemmeno più come insediamento», è stata la testimonianza di una donna sopravvissuta agli incendi alla tv Skai, ripresa dai media internazionali.

Un nuovo vasto incendio è divampato, nella serata di ieri, nella zona di Corinto, alla periferia della cittadina di Xylokastro, e continua a bruciare questa mattina senza che i vigili del fuoco riescano a controllarlo. Le aree residenziali di Zemeno e Throfari, minacciate dall’espandersi delle fiamme, sono state evacuate. Nella regione di Corinto incendi di minori proporzioni sono scoppiati Aghios Haralambos, Ano Kalamaki, Galota e Isthmia, in prossimità del Canale di Corinto, ma sono tutti sotto controllo.

I soccorsi dall’estero

I soccorsi per gli incendi in Grecia arrivano anche dall’estero, da Cipro e dalla Spagna, dopo la richiesta di aiuto lanciata dal governo di Alexis Tsipras all’Unione Europea. Il commissario europeo agli aiuti umanitari, Christos Stylianides, su Twitter ha precusato che si tratta di una squadra di 64 pompieri e paramedici, due camion dei vigili del fuoco e due Canadair.

(Credit Image: © Aristidis Vafeiadakis via ZUMA Wire)

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