L’ex consigliere M5S di Taranto zittisce Di Maio: «Hai detto solo bugie sull’Ilva». E lui resta in silenzio | VIDEO

27/04/2019 di Enzo Boldi

A metterci la faccia è stato bravo e anche coraggioso, anche perché – se non è proprio uno sprovveduto – sapeva a cosa andava incontro. La visita di Luigi Di Maio a Taranto, dove ha partecipato anche a un confronto con i rappresentanti della città, ha posto – ovviamente – l’attenzione sul caso dell’ex Ilva, che resterà alla storia come una delle prime decisione politiche del Movimento 5 Stelle. Non in senso positivo però, dato che la decisione finale è stata l’esatto opposto di quanto promesso in campagna elettorale ai cittadini. Infatti, Luigi Di Maio e tutto il M5S si era sempre messa dalla parte di chi voleva chiudere gli stabilimenti dell’acciaieria.

E le promesse devono essere mantenute, altrimenti diventano solamente spot elettorali. Ed è quello che, con toni molto accesi, ha detto l’ex consigliere penstastellato di Taranto Massimo Battista, in un faccia a faccia proprio con il leader M5S a Taranto durante l’incontro con i comitati. «Vedrete quello che accadrà alle prossime elezioni europee, perché la gente vi punirà sempre politicamente. Vorrei capire quando mi hai invitato, mi hai chiamato a mezzanotte del 12 giugno, e mi hai detto determinate cose. Cosa è cambiato? Perché hai accelerato il 5 settembre quell’accordo?».

Ilva, le promesse elettorali mai mantenute dal M5S

 

Il duro atto d’accusa, faccia a faccia, a Luigi Di Maio

L’ex consigliere M5S fa riferimento a quello siglato con Arcelormittal che ha portato a una permanenza sul territorio di Taranto degli stabilimenti ex Ilva, con tutte le conseguenze del caso. «Hai parlato del miglior accordo – incalza ancora Massimo Battista, ma lo sai che si sono ancora 1700 persone? Caro ministro Costa, lo sa che avete cambiato i commissari straordinari, la gente continua a operare con la presenza dell’amianto. Ma sa di cosa stiamo parlando? Conoscete quello stabilimento?». Gli interrogativi si sospendono prima di rivolgersi nuovamente a Luigi Di Maio: «Tu ora andrai a fare la visita, di nuovo, ai parchi minerali. Ma fatti una visita alle batterie 7 e 8, acciaieria 1 e 2, alto forno numero 2 dove è morto un lavoratore e si marcia per decreto. Cioè, si marcia a facoltà d’uso grazie a quei decreti. Vai a fare le passerelle, caro ministro?».

Poi tutta la rabbia per le promesse mancate. «Sono rimasto molto deluso dal Movimento 5 Stelle. Barbara Lezzi (anche lei presente al’incontro di Taranto, ndr), cara Barbara: sei venuta davanti alla fabbrica, sei venuta a distribuire tu con me i volantini e si parlava di chiusura, caro Luigi – conclude Massimo Battista -. Parlavamo di chiusura, non dite le bugie perché la gente non vi crede più». E Di Maio fermo a fissare il tavolo, così come accaduto durante le parole di Alessandro Marescotti, professore e presidente dell’associazione ambientalista Peacelink, che ha messo in luce le altre bugie del Movimento 5 Stelle sull’Ilva.

 

 

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