Ilaria Cucchi sui Carabinieri di Piacenza: «Salvini la butta in caciara, non sono mele marce»

23/07/2020 di Redazione

Ilaria Cucchi lo dice chiaramente. Gli episodi di Piacenza non possono essere derubricati semplicemente a deviazioni di mele marce. La donna, che ha combattuto per sei anni cercando di ripristinare la verità sulla morte del fratello, Stefano Cucchi, ucciso in seguito a un fermo e oggetto di depistaggio da parte dell’Arma dei Carabinieri, ha ricordato quanto c’è di sistematico nel mondo delle caserme dei Carabinieri.

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Ilaria Cucchi su Piacenza: “Non sono mele marce”

«Sono stanca di sentire parlare di mele marce – ha detto Ilaria Cucchi -. Il problema è nel sistema, troppo spesso non vengono prese delle posizioni chiare e nette». Nel corso della trasmissione In Onda, infatti, è stato fatto un elenco dettagliato di problemi legati a caserme dei carabinieri.

Non soltanto gli episodi di spaccio nella caserma sequestrata di Piacenza, ma anche la rete nelle caserme della Lunigiana, con diversi indagati. Il caso di Serena Mollicone, ma anche lo stupro dei carabinieri di Firenze e, non ultimo, l’omicidio del carabiniere Mario Cerciello Rega a Roma, con tutte le ombre che ancora non sono chiarissime e legate alla dinamica di quella sera d’estate di un anno fa.

Ilaria Cucchi ha affermato che la vicenda dei Carabinieri di Piacenza è gravissima e la offende profondamente proprio perché le ricorda, per certi versi (quelli evidentemente legati alle torture che sono state documentate dalle intercettazioni telefoniche) la storia di Stefano Cucchi, per cui la seconda inchiesta ha portato alle pene contro cinque militari, accusati a vario titolo di omicidio preterintenzionale, falso e calunnia.

Ilaria Cucchi su Piacenza e le parole sulla reazione di Salvini

In chiusura di trasmissione, Ilaria Cucchi è tornata anche a parlare di Matteo Salvini e del modo di condannare la vicenda dei carabinieri di Piacenza: il leader della Lega ha detto che non si deve usare questo episodio per attaccare le forze dell’ordine. «Salvini la butta in caciara – ha detto Ilaria Cucchi – come ha fatto con la morte di mio fratello, dicendo – subito dopo aver criticato chi aveva sbagliato – che la droga fa male. Lui mi ha accusato di aver avuto visibilità da questa vicenda, ma così facendo mi ha solo scatenato l’odio contro».

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