Ilaria Cucchi fa i nomi: «Ora Salvini, La Russa e Giovanardi chiedano scusa»

12/10/2018 di Redazione

Dopo la svolta al processo per la morte di suo fratello Stefano (ora un carabiniere accusa del pestaggio altri due militari, con lui imputati per omicidio preterintenzionale) ieri Ilaria Cucchi sulla bacheca Facebook ha scritto: «Il muro è stato abbattuto. Ora sappiamo e saranno in tanti a dover chiedere scusa a Stefano e alla famiglia Cucchi». A chi si riferisse lo ha spiegato in un’intervista (di Silvia D’Onghia) rilasciata al Fatto Quotidiano. A chiedere scusa dovrebbero essere – sono state le sue parole – «tutti quelli che in questi anni hanno insultato Stefano, me e la mia famiglia, che hanno voluto negare quella verità che sosteniamo fin dal principio e che oggi è entrata in aula dopo nove anni di battaglie».

 

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Ilaria Cucchi: «Salvini, La Russa, Giovanardi, Tonelli, devono chiedere scusa»

Ilaria ha fatto anche i nomi. «Ignazio La Russa, all’epoca ministro della Difesa, che appena venne fuori il ‘caso Cucchi’ si affrettò a difendere l’arma dei carabinieri. Carlo Giovanardi, secondo il quale mio fratello era solo un povero spacciatore che sarebbe morto non per le violenze ma di inedia e di sciopero della fame. Il sindacalista della polizia e leghista Gianni Tonelli, che parlò di ‘vita dissoluta per le quali si pagano le conseguenze’. E poi l’attuale ministro dell’Interno». Il ministro in carica è ovviamente Matteo Salvini, che in un post su Facebook scrisse di Ilaria: «Mi fa schifo». Il vicepremier ora ha invitato la sorella di Stefano Cucchi e la famiglia al Viminale. «Non mi interessa proprio», ha risposto lei al Fatto Quotidiano.

(Foto di copertina da archivio Ansa. Credit immagine: ANSA / ANGELO CARCONI)

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