Il MoVimento 5 Stelle perde un altro pezzo: non esiste più il sito “tirendiconto.it”

Il portale era di proprietà dell'Associazione Rousseau che ah, di fatto, divorziato dai pentastellati. E ora non esiste neanche più il portale in cui erano pubblicate le rendicontazioni e i soldi restituiti dai parlamentari alla collettività (attraverso un fondo per le iniziative pubbliche)

27/08/2021 di Enzo Boldi

Era uno dei grimaldelli digitali con cui volevano portare avanti la loro battaglia per la trasparenza, ma ora non c’è più neanche quello. Dopo il divorzio – con rottura insanabile – con l’Associazione Rousseau di Davide Casaleggio, il MoVimento 5 Stelle non ha solo detto addio alla piattaforma per il voto online (l’omonima Rousseau) – ripiegando su SkyVote -, ma anche al famoso sito online tirendiconto.it, quello in cui veniva pubblicata la rendicontazione del partito, venivano segnalate le spese e le restituzioni fatte dai parlamentari alla comunità (attraverso un apposito fondo per iniziative di pubblica utilità).

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Adesso infatti, collegandosi all’indirizzo tirendiconto.it appare una schermata che non ha nulla a che vedere con l’universo pentastellato e la politica italiana.

Il dominio, dunque, è stato messo in vendita e non riporta più al MoVimento 5 Stelle. Fino a qualche giorno fa erano presenti online (e accessibili a tutti, non solo agli iscritti) i nominativi dei parlamentari e dei rappresentanti delle istituzioni legati al mondo pentastellato. C’era scritto chi aveva “restituito” parte del proprio compenso, come e quando. Insomma, c’era anche un elenco di coloro i quali avevano disatteso il “contratto” non dando indietro quanto promesso in campagna elettorale.

Tirendiconto, chiude il sito delle rendicontazioni M5S

La chiusura del sito Tirendiconto è la diretta conseguenza del divorzio con l’Associazione Rousseau. Nel mese di aprile, a frattura già consumata, sul sito di Casaleggio era comparso un post in cui si garantiva il prosieguo dell’attività seppur con modalità e tempistiche differenti. Quattro mesi dopo, però, tutto questo non esiste più. Insomma, si tratta di una logica conseguenza di quanto accaduto qualche mese fa. Il partito, ora guidato da GiuseppeConte, ha confermato che i versamenti da parte degli eletti proseguiranno (1.500 euro al mese “per la collettività” e 1.000 direttamente al MoVimento 5 Stelle). Ma la gestione di questa dinamica sarà interna e non esposta al pubblico.

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